Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

Le schiume sono una formazione instabile di bolle d’aria favorite da sostanze tensioattive che, abbassando la tensione superficiale dell’acqua, facilitano l’introduzione dell’aria.

Nei corsi d'acqua è più facile osservare la schiuma nei tratti in cui, per la turbolenza, viene inglobata dell’aria, quindi vicino a briglie, zone con flusso caotico a valle di cascate.  La schiuma, trasportata dalla corrente, tende a decomporsi, ma può accumularsi nelle zone di calma. Si può osservare anche sulle sponde dei laghi, in presenza di moto ondoso indotto da forte vento, o in prossimità della foce degli immissari.

Le schiume possono essere naturali (proteine, saponine naturali, polisaccaridi e sostanze oleose), derivate da fioriture algali, diatomee bentoniche, caduta delle foglie, acidi umici, e dalla pianta spontanea Saponaria officinalis, oppure sintetiche (detersivi e saponi per la pulizia del corpo).

Generalmente è difficile distinguere la schiuma di origine naturale da quella provocata dall’azione dell’uomo; esistono però alcuni indizi, che, se ben interpretati, possono darci delle preziose indicazioni.

Le schiume generate da tensioattivi chimici sono poco persistenti ma si riformano subito non appena si agita il campione in un contenitore; inoltre spesso presentano odore di sapone o detersivo e presenza di bolle iridescenti.

Le schiume generate da tensioattivi naturali hanno invece colore biancastro con sfumature verde-marrone e caratteristico odore  di terriccio o di pesce; e sono spesso correlate agli eventi meteorici (piogge, scioglimento delle nevi).