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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Qualità dell'aria invernale in Trentino e provvedimenti per il contenimento degli inquinanti

Le direttive approvate dalla Giunta Provinciale prevedono che i Comuni, nell’attuazione dei provvedimenti, potranno contare sul supporto dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente

La qualità dell’aria in Trentino è mediamente buona e negli ultimi anni è sempre andata migliorando, ma in alcuni periodi dell’anno le criticità permangono. Durante l’estate il tasto dolente, come per tutte le aree dell’Europa centro-meridionale, è l’ozono, ma anche l’inverno porta con sé i suoi problemi.

Polveri sottili e biossido di azoto, i due inquinanti invernali

Le condizioni meteo sfavorevoli e l’aumento delle emissioni da determinati settori provocano il ristagno degli inquinanti negli strati bassi dell’atmosfera. In particolare nella stagione invernale si osserva un fisiologico aumento delle polveri sottili (PM10, PM2.5) e del biossido di azoto (NO2).

Per le polveri sottili in realtà non si sono mai superati negli ultimi 10 anni i valori limite di media annua né per le PM10 né per le PM2,5 in nessuna delle stazioni appartenenti alla nostra rete di monitoraggio.

Per il biossido d’azoto (NO2) invece vi sono ancora dei superamenti sia del limite di 40 μg/m3 per la media annua (nella sola stazione di traffico di Trento via Bolzano), sia del valore limite di 200 μg/m3 per la media oraria. Va comunque detto che per la media oraria la normativa impone di non superare quest’ultimo limite per più di 18 volte nel corso di un anno e negli ultimi 10 anni non si è mai andati oltre questa soglia (nel 2018 il valore di 200 μg/m3 è stato superato per un’ora soltanto, sempre nella stazione di traffico di Trento Via Bolzano).

I provvedimenti anti-smog

Per contrastare l’inquinamento atmosferico, la Giunta provinciale ha approvato, con delibera n. 1676 del 25 ottobre 2019, le direttive per l’adozione di “provvedimenti di carattere strutturale per il contenimento degli inquinanti atmosferici durante il periodo invernale.

Questi provvedimenti in particolare sono i seguenti:

  • introduzione o estensione del divieto di bruciare all’aperto i residui vegetali;

  • controllo del rispetto delle temperature massime negli edifici di proprietà pubblica;

  • sensibilizzazione al rispetto delle temperature massime negli edifici privati;

  • pulizia di strade, piazzali e marciapiedi esclusivamente tramite spazzamento ad umido;

  • programmazione di giornate ecologiche;

  • limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti in ambito urbano

Nell’attuazione di tali provvedimenti, demandata ai Comuni, questi ultimi potranno contare sul supporto dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente.

La medesima delibera n. 1676 del 25 ottobre 2019 dettaglia poi le limitazioni generali al traffico relativamente al solo comune di Trento, dove si sono riscontrate le concentrazioni di biossido di azoto superiori ai limiti di legge. Esse sono valide dal 1 novembre al 31 marzo e prevedono limitazioni dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 16.00 alle 19.00, tutti i giorni escluso sabato e festivi, per tutti i veicoli Euro 0, diesel Euro 1, diesel Euro 2 non dotati di dispositivo antiparticolato omologato; motocicli e ciclomotori 2 tempi.

SC

 
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