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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

BrennerLEC, mobilità sostenibile attraverso le Alpi

I risultati sperimentali della seconda fase del progetto LIFE di cui l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente è partner sono stati presentati a un convegno internazionale

La mobilità sostenibile lungo il corridoio del Brennero è stata il tema del convegno internazionale “Driving through the Alps respectfully” che si è tenuto a Bolzano lo scorso 6 febbraio, organizzato nell’ambito del progetto europeo LIFE BrennerLEC, di cui l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente delle Provincia di Trento è partner.

Alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea e del Ministero dell'Ambiente, sono state illustrate le politiche sperimentali attuate nell’ambito del progetto, che punta, nello specifico, sulla gestione dinamica della velocità lungo l’Autostrada del Brennero, con l’obiettivo di creare un corridoio a ridotte emissioni d’inquinanti (Brenner Lower Emissions Corridor).

Al convegno sono state inoltre presentante le strategie riguardanti la gestione dei limiti di velocità autostradali già applicate in altri Paesi europei, come per esempio nella regione di Salisburgo in Austria. Si è discusso della prossima apertura del tunnel ferroviario del Brennero, evidenziando come la messa in esercizio di questa nuova infrastruttura ponga importanti interrogativi anche relativamente alla regolamentazione delle modalità di transito di merci e persone in Europa. Per quanto riguarda il traffico veicolare leggero, è stata ribadita la necessità dell’introduzione di una modifica al Codice della strada, che permetta la riduzione della velocità massima dei veicoli non solo per motivi di sicurezza ma anche di tutela ambientale. 

Risultati della seconda fase del progetto

I risultati della seconda fase del progetto hanno confermato i possibili impatti positivi dell’applicazione dei limiti dinamici di velocità già evidenziati durante la prima fase, sia per quanto riguarda il miglioramento della fluidità del traffico in giornate con un elevato numero di passaggi veicolari, sia in termini di miglioramento della qualità dell’aria.

Con l’applicazione della riduzione dei limiti di velocità in condizioni di traffico intenso, è stato verificato che è possibile ridurre i tempi medi di percorrenza di circa il 30%, permettendo ai veicoli di viaggiare a una velocità di circa 80 km/h, a fronte dei 55 km/h prospettati in condizioni di traffico particolarmente critiche.

Per ragioni di carattere normativo, in questa seconda fase l’applicazione dei limiti di velocità a fini ambientali è stata condotta mediante l’esposizione del segnale di velocità consigliata invece dell’effettivo limite di velocità, utilizzato nella fase iniziale. Tale modalità ha portato a un minor rispetto dei limiti di velocità da parte degli utenti.  I risultati ottenuti in termini di riduzione delle concentrazioni di ossidi di azoto a bordo autostrada sono coerenti con la diminuzione di velocità registrata durante i test. In particolare, a fronte di una riduzione del 10% di biossido di azoto ottenuta nella fase iniziale con una riduzione media della velocità dei veicoli leggeri di circa 14 km/h, in questa fase i dati sperimentali raccolti mostrano una riduzione di circa il 2-3% per il biossido di azoto con una riduzione media della velocità dei veicoli leggeri di circa 5 km/h.

La terza fase del progetto

A fine 2019 è iniziata la terza fase sperimentale del progetto. L’applicazione della riduzione dei limiti dinamici di velocità a fini ambientali non sarà più pianificata a priori ma sulla base di risultati previsionali delle condizioni meteorologiche e dell’intensità del traffico; in tale maniera si interverrà solo in determinati periodi, al fine di ottimizzare l’efficacia della misura attuata per il miglioramento della qualità dell’aria (concentrazioni di NO2): l’attivazione dei limiti da parte degli operatori del Centro Assistenza Utenti (CAU) di A22 avverrà in base alle indicazioni fornite dal modello di calcolo, sviluppato nell’ambito del progetto e testato nella fase precedente, che indica quando e di quanto limitare la velocità per fluidificare il traffico ed evitare i fastidiosi e pericolosi stop and go.

Infine, la sperimentazione dei limiti dinamici di velocità in condizioni di traffico intenso, dopo esser stata testata nelle fasi precedenti sul tratto ridotto tra i caselli di Trento sud e Rovereto sud, verrà estesa a tutto il tratto autostradale interessato dal progetto, ovvero da Bolzano nord a Rovereto sud.

MCS - VM

 
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