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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Acqua del rubinetto in Trentino, un intervento per l'Organizzazione Mondiale della Sanità

La Provincia autonoma di Trento ha presentato politiche e risultati relativamente al consumo di acqua del rubinetto sul proprio territorio, anche con il contributo dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente

Il 27 e il 28 febbraio 2020 si è tenuto a Mosca un “expert meeting” a cura dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) sul tema del consumo dell’acqua di rubinetto e della sua incentivazione al fine di favorire la riduzione del consumo di bevande zuccherate e della produzione di rifiuti plastici. Fra i numerosi interventi, ce n’è stato uno a cura della Provincia autonoma di Trento, al quale anche l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha contribuito.

Il questionario Passi

Nell’intervento, tenuto da Pirous Fateh-Moghadam dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, sono stati innanzitutto illustrate le risposte a un questionario somministrato nel 2019 nell’ambito del sistema italiano di sorveglianza del fattore di rischio comportamentale (Passi). Avviato nel 2005 come sperimentazione di metodi utili per la sorveglianza dei fattori comportamentali di rischio e per il monitoraggio dei programmi di prevenzione delle malattie croniche, Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) è un progetto del Ministero della Salute e delle Regioni/Provincie autonome che ha l’obiettivo di mettere a disposizione di tutte le Regioni/Provincie autonome e Aziende sanitarie locali del Paese una sorveglianza dell’evoluzione di questi fenomeni nella popolazione adulta. Il questionario poneva tre domande riguardo all’acqua di rubinetto:

  1. la tua abitazione ha accesso all’acqua di rubinetto?
  2. bevi acqua di rubinetto a casa?
  3. se non la bevi, perché?

Trento beve dal rubinetto, Napoli e Siracusa no

Riguardo alla città di Trento, il 100% dei rispondenti ha dichiarato di avere accesso all’acqua di rubinetto, e il 90% ha dichiarato di berla (del 10% che ha dichiarato di non berla, il 60% ha addotto come motivo il gusto, il 40% il fatto di non ritenerla salubre). Una situazione opposta è emersa ad esempio a Napoli Nord, dove solo il 22% dei rispondenti ha dichiarato di bere acqua del rubinetto, e a Siracusa (9%). In queste differenze, la percezione della sicurezza dell’acqua di rubinetto è il fattore che conta di più, anche rispetto alla sicurezza effettiva. In aree con criticità ambientali come Napoli Nord (discariche illegali di rifiuti) o Siracusa (industria petrolchimica), infatti, è opinione diffusa a tutti i livelli della società che bere acqua del rubinetto sia ad alto rischio (80% dei rispondenti a Napoli Nord, 75% a Siracusa). Il fatto di non ritenere salubre l’acqua di rubinetto prevale come motivo per non bere acqua del rubinetto anche se la qualità effettiva dell'acqua è conforme agli standard sanitari.

L’acqua del rubinetto al ristorante e negli eventi

Nell’intervento della Provincia autonoma di Trento all’expert meeting di Mosca, poi, sono stati illustrati i contenuti dei due progetti provinciali di certificazione ambientale, Ecoristorazione Trentino, avviato nel 2012, ed Eco-Eventi Trentino, avviato nel 2018, che prevedono il rilascio di un marchio di qualità ecologica da parte dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA), rispettivamente ai servizi di ristorazione e agli eventi di ogni tipologia. Entrambi i progetti incentivano il consumo di acqua del rubinetto. In particolare, Ecoristorazione Trentino obbliga i ristoratori in possesso del marchio a promuovere il consumo di acqua del rubinetto verso la clientela, evidenziando l’opportunità di ordinarla con una comunicazione chiara ed evidente: uno studio condotto da APPA nel 2015 ha dimostrato che in tali casi il consumo di acqua del rubinetto registra un effettivo incremento, pari almeno al 12%. Eco-Eventi Trentino richiede altresì agli organizzatori di eventi di mettere a disposizione dei partecipanti acqua del rubinetto in modo gratuito, comunicando l’opportunità in modo chiaro ed evidente. I primi risultati dimostrano anche in tal caso un incremento nei consumi di acqua del rubinetto.

Un tavolo di lavoro

Infine, è stato evidenziato come la Provincia autonoma di Trento, nell’ambito di una più generale azione per la riduzione della plastica, abbia attivato un tavolo di lavoro finalizzato alla progettazione e alla realizzazione di una campagna di comunicazione multistakeholder per promuovere l'acqua del rubinetto tra i cittadini, i turisti, gli esercizi di somministrazione e gli uffici pubblici. La campagna affronterà questioni come la qualità, la riduzione dei rifiuti di plastica e, in generale, la necessità di migliorare la conformità del Trentino agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

MN

 
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