Realizzate durante l’anno scolastico 2019/20 nell’ambito del percorso didattico proposto dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente
Il percorso di educazione ambientale “Cambiamenti climatici – conoscere, studiare, agire”, proposto dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) alle scuole trentine di ogni ordine e grado, alterna momenti di lezione partecipata a momenti con giochi didattici e uso di exhibit interattivi.
Nelle scuole primarie sono utilizzati due exhibit:
A conclusione del percorso viene proposta un’attività di associazione di idee, in cui gli alunni sono invitati a elaborare la loro mappa concettuale con parole e connessioni: “se ti dico cambiamenti climatici cosa ti viene in mente?”.
Durante il percorso si ragiona anche sul monitoraggio della qualità dell’aria in Trentino, svolto da APPA nelle diverse stazioni provinciali.
Nell’anno scolastico 2019/20 il percorso è stato svolto in 20 classi della scuola primaria. Segnaliamo qui di seguito due esperienze significative.
Scuola primaria Moggioli di Povo dell’Istituto comprensivo Trento 1
Tre classi quinte (A, B e C) hanno inserito il percorso didattico svolto dall’educatrice ambientale di APPA in un progetto d’Istituto che ha affrontato altri argomenti ambientali in modo trasversale: l’agricoltura biologica, le risorse rinnovabili e non, i rifiuti, il riciclo e il riuso, i comportamenti virtuosi da adottare per limitare i danni.
Il progetto è stato documentato con immagini fotografiche, disegni e testi (racconti, filastrocche e giochi ecoacrostici ed ecocruciverba) e parte del materiale prodotto è poi confluito nella produzione di un giornalino: l’Eco-giornalino, laddove eco sta a significare ecologia-ambiente, ma anche la risonanza delle buone pratiche diffuse dai bambini.
Scuola primaria Sacro Cuore di Trento
Le classi quarte (A e B), a conclusione del percorso di educazione ambientale svolto con l’educatorice ambientale di APPA, hanno visitato l’Osservatorio meteorologico delle Laste di Trento.
Guidati da un esperto del Dipartimento Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento, gli alunni hanno potuto osservare la strumentazione meccanica storica (igrotermografo, termografo, eliofanografo 1950, barometrografo Agolini 1935, anemografo Steffen-Marini1940, barografo aneroide 1950, psicrometro 1900), assieme ai registri cartacei utilizzati per più di un secolo e mezzo e alla strumentazione moderna che, attraverso acquisitori elettronici, aggiorna automaticamente i dati in formato digitale e li teletrasmette alla centrale per i successivi processi di validazione, pubblicazione e archiviazione, misurando temperatura, umidità, velocità del vento, radiazione solare, pioggia e pressione atmosferica. Dati che poi sono utilizzati per realizzare report sul clima, previsioni del tempo, bollettini per agricoltura, bollettini dei pollini, bollettini valanghe, allerte meteo.
MT