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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Al via un progetto per rilevare la funzionalità fluviale del bacino dell'Avisio

Gestito dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, interessa 17 corsi d’acqua

È partito a febbraio il progetto IFF Avisio 2020 che ha lo scopo di aggiornare, ove necessario, l’applicazione dell’Indice di Funzionalità Fluviale sui tratti di corsi d’acqua tipizzati a valle del bacino di Pezzè (Moena) e di definire i relativi ambiti fluviali di interesse ecologico con una proposta di norme di attuazione. L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) aveva già condotto la stessa analisi nel 2010 ma da allora, a causa della tempesta Vaia e di altre modificazioni sia antropiche che naturali, alcuni corsi d’acqua hanno subito modifiche significative. Non si tratta quindi di un’applicazione ex-novo del metodo ma di una revisione del lavoro già svolto alla luce di eventuali variazioni della funzionalità fluviale.

Questa attività rientra è finanziata con i fondi messi a disposizione per il monitoraggio ambientale del Bacino dell’Avisio nei territori della Valle di Cembra e Val di Fiemme, nell’ambito delle attività del “Progetto per l’Avisio”, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1111 del 22 giugno 2018.

17 corsi d’acqua

Nel progetto sono coinvolti 17 corsi d’acqua (Rio di Brusago, Rio Cadino, Torr. Travignolo, Rio Vallazza, Rio di Vallaccia, Rio di Costalunga, Rio Valsorda, Rio di Val Stava, Rio Val di Gambis, Rio Val di Predaia, Rio di Regnana, Rio delle Seghe, Rio Val Moena, Rio Lagorai, Rio Cavelonte, Rio S. Pellegrino, Torr. Avisio), per una lunghezza complessiva di circa 200 km. Il progetto, che è stato affidato da APPA tramite gara a “Bio Monitoring Team” di Tre Ville, prevede le seguenti fasi di lavoro, da svolgersi in circa un anno:

  • definizione delle modalità di lavoro, sviluppo della metodologia di valutazione integrativa della biodiversità, raccolta dati e informazioni
  • individuazione dei tratti IFF che hanno subito delle modifiche
  • eventuali sopralluoghi sul campo e nuova applicazione dell’IFF
  • analisi delle esigenze di aggiornamento IFF a scala provinciale
  • redazione e consegna della documentazione e della cartografia.

APPA coordina il progetto, in collaborazione con le seguenti altre strutture dell’amministrazione provinciale: il Servizio bacini montani, il Servizio foreste e fauna, il Servizio sviluppo sostenibile e aree protette, l’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia. Coinvolte inoltre  la Rete di riserve Fiemme-Destra Avisio reti, la Comunità Val di Fiemme e il Comun General de Fascia.

A cosa porterà lo studio

Il progetto IFF Avisio 2020 comprende non solo informazioni relative alla funzionalità fluviale ma include anche altre tematiche connesse alla biodiversità, alla tutela della fauna ittica, dell’avifauna, alle aree protette (comprese le Reti di Riserve) e alle specie esotiche invasive, attraverso lo sviluppo di una metodologia di valutazione che tenga conto in maniera integrata anche di questi aspetti.

Lo studio permetterà di avere un confronto tra i tratti dei corsi d’acqua nei due diversi periodi (2010-2020), che verrà visualizzato tramite una rappresentazione cartografica in ambiente GIS e riassunto in una relazione finale. A questi output si aggiungeranno anche delle indicazioni per la gestione ecologica della vegetazione perifluviale e un’analisi a macroscala delle esigenze di aggiornamento dell’IFF a scala provinciale.

PN-VD

 
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