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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Agenda 2030, l'impegno dei giovani per un Trentino sostenibile

Avviata con successo la partecipazione degli studenti e dei referenti dei piani giovani di zona alla definizione della Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile, dal 2020 nuova competenza dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente

L’Agenda 2030 adottata dall’ONU nel 2015 individua 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che i 193 Paesi firmatari si sono impegnati a raggiungere entro il 2030. Il Consiglio dei Ministri italiano, su proposta del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in coerenza con il percorso internazionale e i 4 principi dell’Agenda - Integrazione, Universalità, Inclusione e Trasformazione - ha adottato nel 2017 la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS). La SNSvS rappresenta la declinazione nazionale dell’Agenda 2030 e si compone di 5 aree, chiamate 5P: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership ognuna delle quali riunisce un sistema di scelte strategiche declinate in obiettivi specifici per la realtà italiana e complementari all’Agenda dell’ONU.

La Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile

Come previsto dalla normativa nazionale, le Regioni e le Province autonome si devono dotare, attraverso adeguati processi informativi e partecipativi, di una complessiva strategia di sviluppo sostenibile che sia coerente e definisca il contributo alla realizzazione degli obiettivi della Strategia nazionale. Con Delibera della Giunta Provinciale n. 2291/2018, la Provincia autonoma di Trento ha dato formalmente avvio alla procedura per la definizione della Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile (SproSS). In armonia l’Agenda 2030 e la SNSvS, la valorizzazione dell’informazione e della partecipazione a tutti i livelli della società civile rappresenta un passaggio fondamentale nella definizione della Strategia Provinciale: cittadini, amministratori, categorie, esperti di settore, associazioni e giovani sono i portatori di interesse invitati a partecipare al progetto.

Il processo partecipativo con gli studenti

Questo importante processo di partecipazione è stato avviato con successo nei primi mesi del 2020. Oltre 500 tra cittadini, amministratori, associazioni, categorie e giovani hanno manifestato interesse per dare il proprio contributo alla definizione della SproSS. A seguito dell’emergenza Covid-19, alcune tappe del percorso partecipativo sono state rinviate, mentre è stato possibile portare a termine il percorso che ha visto protagonisti giovani studenti e universitari. Sono stati coinvolti gli studenti del Collegio Arcivescovile Celestino Endrici (Trento), Istituto agrario di San Michele all'Adige, Istituto di Istruzione Alcide Degasperi (Borgo Valsugana), Istituto di Istruzione Leonardo da Vinci (Trento), Istituto di Istruzione Martino Martini (Mezzolombardo), Istituto Marie Curie (Pergine), Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti (Trento), Istituto Tecnico Tecnologico Guglielmo Marconi (Rovereto) e gli studenti dell’Università degli Studi di Trento provenienti dai Dipartimenti di Economia e Management, Sociologia e Ricerca Sociale, Facoltà di Giurisprudenza, Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, Psicologia e Scienze Cognitive, Matematica e dal Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (i report dei lavori sono disponibili qui).

L’Agenda Comuni 2030

Un altro importante progetto di coinvolgimento dei giovani nella definizione della SproSS è l’Agenda Comuni 2030. Il progetto è promosso in collaborazione con il Consorzio dei Comuni e con l’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili e ha la finalità di coinvolgere attivamente i Comuni e le Comunità di valle del Trentino, quali concreti attuatori locali della SproSS attraverso iniziative di formazione e partecipazione.

Il coinvolgimento dei territori per la promozione della SproSS si avvarrà delle competenze dei Referenti Tecnico-Organizzativi e dei Manager territoriali dei Piani giovani di zona e dei Piani giovani d’ambito, individuati quali nodi di reti territoriali essenziali per la valorizzazione del pensiero innovativo delle realtà giovanili. Attraverso i Piani giovani, saranno proprio le realtà giovanili a essere ambasciatrici dell’Agenda 2030 nei territori, valorizzando le buone pratiche presenti e attivando le diverse realtà locali nella progettazione di iniziative di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

DR-PD

 
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