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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Anticipare il futuro per modellare il presente, la partecipazione incontra i temi dell'Agenda 2030

Esperti e specialisti a confronto per contribuire ad un Trentino sostenibile, con il coordinamento dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente.

L’approccio partecipativo ha guidato fin dal principio la definizione dell’Agenda 2030 così come la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. La valorizzazione dell’informazione e della partecipazione a tutti i livelli della società civile è riconosciuta come il principale fattore per una strategia di successo, capace di porre le basi culturali e promuovere il cambiamento verso una società più inclusiva, resiliente e sostenibile.

Con queste premesse, in Trentino sono stati avviati i primi passi del percorso partecipativo che accompagnano la definizione della Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile - SproSS. Oltre 500 tra cittadini, amministratori, associazioni, categorie e giovani hanno espresso interesse a contribuire alla definizione della SproSS e più di 10 tavoli di consultazione di giovani (studenti universitari e delle scuole superiori) sono già stati completati.

Tre passi nel futuro

Per rafforzare ulteriormente la collaborazione partecipativa alla definizione della Strategia provinciale, esperti e specialisti (affiancati dalle strutture provinciali) sono stati coinvolti in un esercizio di futuro in tre step: 1. valutazione dei punti di forza e di debolezza del Trentino rispetto alle sfide e alle opportunità lanciate dai megatrend globali in arrivo; 2. definizione di una visione di Trentino sostenibile nel 2040; 3. individuazione di proposte concrete da attuare entro il 2030 per realizzare la visione immaginata al 2040.

L’esercizio di futuro è stato realizzato attraverso il metodo dell’Indagine Delphi, un metodo di consultazione tra esperti basato sul reciproco anonimato e strutturato su più turni di interazione. Sono state condotte quattro indagini indipendenti in cui gli esperti sono stati chiamati a ragionare sui temi: Acqua, Economia circolare, Biodiversità, Partnership.

Acqua

Il tema Acqua è stato declinato in termini di qualità e gestione sostenibile delle risorse idriche considerando che, senza un cambio di rotta, la progressiva fusione dei ghiacciai, la discontinuità delle precipitazioni, l’aumento delle temperature, la maggiore frequenza di eventi distruttivi (vento, tempeste e grandine) potranno determinare una potenziale diminuzione della costanza e della funzionalità dei corpi idrici, in aggiunta a una regressione delle sorgenti e una deficitaria ricarica delle falde.

Economia circolare

Il tema Economia circolare è stato affrontato in chiave di transizione da un’economia lineare tradizionale a una circolare, riconoscendo come obiettivo primario non solo il profitto ma anche il progresso sociale e la salvaguardia ambientale. Se non si inverte la tendenza, l’impatto che l'uomo ha sugli ecosistemi, la scarsa attenzione all’utilizzo delle risorse e il prevalere dell’approccio “usa e getta" potrebbero portare all’accumulo di ingenti quantitativi di rifiuti e microplastiche nell’ambiente aumentando il consumo di risorse necessarie per il loro smaltimento.

Biodiversità

Il tema Biodiversità è stato discusso in relazione a come migliorare la conservazione di specie e habitat, arrestare la diffusione di specie esotiche invasive e favorire le connessioni ecologiche urbano/rurali. In mancanza di politiche efficaci, la crescente intensificazione delle produzioni agricole e la diminuzione di risorse potrebbero portare a un aumento generalizzato delle pressioni sugli ecosistemi acquatici (dispersione di fitofarmaci e reflui zootecnici) e terrestri (in termini di consumo di suolo) oltre a un impatto forte sulla biodiversità agricola (perdita di coltivazioni, razze animali, varietà vegetali o pratiche agricole tradizionali) e “selvatica” (perdita di specie animali e vegetali, favorendo la diffusione di specie esotiche invasive o dannose).

Partnership

Il tema della Partnership per lo sviluppo sostenibile è stato inteso come espressione della “capacità di fare insieme”, caratteristica del Trentino. Valorizzare la Partnership a livello locale può contribuire attivamente alla realizzazione di un Trentino sostenibile, favorendo la promozione della coesione sociale, l’avvicinamento di centri e periferie, la cooperazione come strumento di resilienza e di continuo adattamento della comunità di fronte alle sfide globali.

DR

 
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