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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Qualità delle acque trentine, aggiornata la classificazione di fiumi, laghi e acque sotterranee

Partendo dai dati derivanti dal monitoraggio effettuato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, le acque trentine sono state classificate in base al loro stato ecologico e chimico, al fine di orientare le azioni in grado di portare al raggiungimento degli obiettivi di qualità stabiliti dalla normativa, raggiunti già oggi da molti corpi idrici, ma non da tutti.

La Giunta Provinciale ha approvato il 30 dicembre 2020 l’aggiornamento della classificazione qualitativa dei principali fiumi, laghi e acque sotterranee del Trentino, basata sulla valutazione dello stato ecologico e chimico delle acque effettuata dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA), nell’ambito delle attività di monitoraggio eseguite istituzionalmente.

In conformità alla normativa statale e comunitaria di cui rispettivamente al Decreto Legislativo 152/06 e alla Direttiva 2000/60, in Trentino è il Piano provinciale di tutela delle acque, approvato nel 2015, a regolare l’attività di monitoraggio e valutazione delle acque. Il Piano ha durata sessennale e l’APPA, dopo aver effettuato una prima ricognizione a metà sessennio, approvata nel 2019 e relativa al triennio 2014-2016, ha provveduto a una nuova ricognizione, quella approvata oggi e relativa al triennio 2017-2019, chiudendo così il ciclo sessennale di monitoraggi 2014-2019.

La normativa richiede che entro il 2027 le acque principali raggiungano l’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato “buono”. Per quanto riguarda i 412 corpi idrici fluviali monitorati da APPA, nel sessennio 2014-2019 l’85% di essi raggiunge almeno lo stato ecologico buono e il 99% lo stato chimico buono. Per quanto riguarda gli 8 laghi, sono 3 a raggiungere lo stato ecologico buono, mentre gli altri 5 raggiungono lo stato sufficiente (tutti, invece, raggiungono lo stato chimico buono). Per quanto riguarda infine le acque sotterranee, dei 10 corpi idrici monitorati solo 1 non raggiunge lo stato chimico buono.

L’aggiornamento della classificazione qualitativa delle acque trentine approvata dalla Giunta Provinciale si pone quale strumento guida per orientare le attività umane aventi interferenza con i corpi idrici trentini, anche attraverso l’attuazione di misure in grado nel tempo di consentire il miglioramento della qualità di fiumi, laghi e acque sotterranee.

RC-MN

 
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