Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

Tra i procedimenti delle bonifiche ambientali trovano particolare rilievo quelli dei cosiddetti “siti orfani”, sia a causa del lungo intervallo di tempo trascorso in attesa di bonifica, sia a causa del particolare impatto ambientale che producono.

I siti orfani

I “siti orfani” sono quei siti per i quali non è stato avviato o non si è concluso il procedimento di bonifica di cui alla parte quarta titolo V del D. Lgs. 152/06, per i quali il responsabile dell’inquinamento o non è individuabile o non provvede, e non vi provvedono nemmeno i soggetti non responsabili della contaminazione (il proprietario o altro soggetto interessato). Per questi siti le procedure di bonifica sono in carico alla pubblica amministrazione.

L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) ha individuato, tra i siti iscritti nella propria anagrafe, quelli orfani, redigendone una graduatoria sulla base di una priorità relativa al rischio ambientale e sanitario connesso.

I finanziamenti

Con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, datato 29 dicembre 2020 (DM 269/20), in attuazione della legge finanziaria per l’anno 2019, sono stati destinati alla Provincia Autonoma di Trento € 818.317,03 (periodo 2019-2024) per la bonifica dei “siti orfani”. Con tale finanziamento, per il quale è in via di sottoscrizione il relativo accordo di programma, si dà avvio alla bonifica di siti ad elevato impatto ambientale.

Sui siti esclusi dal suddetto finanziamento, sono in corso ulteriori valutazioni da parte del Ministero per la transizione ecologica per possibili finanziamenti, ancora da quantificare, sul PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). A questo scopo nei prossimi mesi verrà emanato un apposito documento regolamentare che individuerà ammontare, modalità e tempistiche del finanziamento previsto dal PNRR, il cui completamento dovrà necessariamente avvenire entro il 2026.

Il ruolo di APPA

APPA si è adoperata fin dall’emanazione del DM 269/20 intrattenendo un complesso dialogo con il Ministero per la transizione ecologica, al fine di supportare la richiesta di finanziamento, individuare i siti, predisporre la documentazione richiesta, partecipare a conferenze o incontri e fornire il proprio supporto ai soggetti beneficiari e attuatori degli interventi.

Donatella Delpero