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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Criteri ambientali minimi per il verde pubblico, l'esito del webinar di APPA

Organizzato nell'ambito del progetto LIFE Prepair e tenutosi il 25 novembre 2021 con oltre 150 partecipanti, il webinar ha permesso di evidenziare criticità e osservazioni riguardo al dettato normativo vigente, nonché più in generale al settore del verde pubblico

Nell’ambito del progetto LIFE Prepair, di cui la Provincia autonoma di Trento è partner, il 25 novembre 2021 l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha organizzato un webinar intitolato “L'applicazione dei criteri ambientali minimi al verde pubblico in Italia e in Trentino”. Il webinar si è occupato dei criteri ambientali minimi (CAM) per il verde pubblico attualmente vigenti nell’ordinamento nazionale (DM 10 marzo 2021) e della loro applicazione nel contesto nazionale e territoriale. Durante il webinar è stato evidenziato il punto di vista di tutti gli attori coinvolti (enti pubblici, professionisti della progettazione e imprese), con l’ausilio di casi pratici ed esperienze concrete, sia a livello locale che nazionale, con il seguente programma:

  • Gli acquisti pubblici verdi nella normativa - Marco Niro, Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente
  • I criteri ambientali minimi per la gestione del verde pubblico - Michela Esposito, Ministero della Transizione Ecologica (Assistenza Tecnica Sogesid Spa)
  • Il manuale del progetto LIFE PREPAIR - Giorgio Pelassa, Regione Piemonte
  • Il punto di vista dei soggetti interessati
    • Fabrizio Fronza, Provincia autonoma di Trento
    • Giovanna Ulrici, Comune di Trento
    • Giorgio Maresi, Fondazione Mach
    • Renato Ferretti, Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali
    • Cleto Matteotti, Associazione Artigiani Trentino - Giardinieri Paesaggisti

Osservazioni e criticità

Ecco le osservazioni e le criticità emerse durante il webinar, che ha visto la partecipazione di un pubblico composto da più di 150 persone, suddivise tra enti pubblici, professionisti e imprese, provenienti dal Trentino e anche da fuori:

  • istituire canali di finanziamento per dotare i Comuni di personale competente in ambito agronomico
  • evitare di scaricare tutte le attività sulle imprese, ma prevedere una programmazione e un controllo diretto da parte dell’ente pubblico
  • considerare maggiormente il cambiamento climatico nella definizione dei criteri
  • collaborare in fase di esecuzione tra stazioni appaltanti ed esecutori/fornitori, al più alto livello (es. comuni/regioni/Ministeri), per garantire un continuo scambio di feedback e informazioni con modalità multidisciplinare

Marco Niro

 
Per ulteriori approfondimenti
Le slides proiettate durante il webinar