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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

La voce dei giovani alla COP26. Presente anche il Trentino

Una delegazione di universitari trentini ha preso parte alla Conferenza sul clima di Glasgow con un progetto di giornalismo partecipativo. Il resoconto della funzionaria dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente presente a Glasgow.

Una forte e nutrita partecipazione giovanile è stata senza dubbio una delle caratteristiche più distintive della COP26 e del processo che ha condotto alla conferenza stessa.

Youth4Climate e la Conference of Youth

Il primo passo è stato mosso con la pre-COP26 tenutasi a Milano dal 28 al 30 settembre 2021, con l’evento Youth4Climate: Driving Ambition promosso dal governo italiano, che ha riunito 400 giovani leader climatici da tutto il mondo. Il ministro italiano della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha annunciato proprio alla COP che Youth4Climate diventerà un’iniziativa permanente (Youth4Climate Forever), grazie a una piattaforma per il coinvolgimento dei giovani di tutto il mondo, dei rappresentanti di governo e dei principali portatori di interesse.

I giorni precedenti la COP vera e propria (28-31 ottobre 2021), si è poi svolta a Glasgow anche la 16a COY (Conference of Youth), la conferenza organizzata da YOUNGO (il gruppo di interesse dei giovani alle Nazioni Unite per il Clima) come momento di interlocuzione e dialogo giovanile preliminare alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite.

Le proposte presentate alla COP

Entrambi gli eventi hanno condotto all’elaborazione di proposte condivise, che sono state riportate nei negoziati ufficiali sul clima durante la COP vera e propria, attraverso due documenti politici: rispettivamente, il Youth4Climate Manifesto (Manifesto della Gioventù per il Clima) e il Global Youth Statement (Dichiarazione Globale della Gioventù sui cambiamenti climatici). Questi documenti contengono raccomandazioni generali ma anche proposte specifiche su diversi temi cruciali relativi al clima, in particolare la giustizia climatica e l’inclusione attiva dei giovani nei processi decisionali in materia di cambiamento climatico, in ambito nazionale e internazionale.

La quinta giornata della COP, il 5 novembre, è stata interamente dedicata proprio ai giovani e alla presentazione dei due documenti per un confronto con leader politici ed esperti. Inoltre, lo stesso giorno si è tenuto anche a Glasgow il consueto sciopero del clima del venerdì: 100mila giovani attivisti da tutto il mondo hanno manifestato per chiedere a gran voce un’azione più tempestiva e concreta contro la crisi climatica.

Visto Climatico, il progetto dei giovani trentini presenti a Glasgow

Anche una delegazione di giovani universitari trentini ha partecipato alla COP26, rappresentando il nostro territorio a questo evento internazionale e assicurando una finestra privilegiata su quanto successo a Glasgow. Il progetto Visto Climatico, promosso in primis dall’associazione Viraçao & Jangada e altre, con il supporto finanziario della Provincia autonoma di Trento, ha permesso a dieci ragazze e ragazzi di fare un’irripetibile esperienza di giornalismo partecipativo, con il coordinamento e il supporto scientifico (anche a distanza) di alcuni educatori e ricercatori (Paulo Lima, Roberto Barbiero, Daniele Saguto, Lavinia Laiti, Elisa Calliari). I giovani reporter hanno seguito gli eventi ufficiali e collaterali della COP26, le negoziazioni, ma anche le iniziative organizzate dalla società civile e le manifestazioni tenutesi a Glasgow; hanno intervistato i partecipanti e documentato con professionalità anche gli aspetti  meno conosciuti di un evento che definire di importanza storica non è esagerato. E sono anche riusciti a consegnare al ministro Cingolani un documento di raccomandazioni politiche per contrastare i cambiamenti climatici, elaborato da 40 giovani trentini e alto atesini durante la Conferenza dei Giovani sul Clima Trentino Alto Adige tenutasi a maggio 2020 nell’ambito del 69° Trento Film Festival.

I loro numerosi articoli e le loro riflessioni, che esplorano una vastità di temi collegati al cambiamento climatico (dalle energie rinnovabili alle soluzioni basate sulla natura, dalla tecnologia all’educazione, dalla scienza alla religione, dall’arte alla moda e molto altro), sono disponibili sul sito dell’Agenzia di Stampa Giovanile www.stampagiovanile.it e sono stati tradotti in quattro lingue diverse (italiano, inglese, spagnolo, portoghese). Ma è tramite i canali social (Instagram in particolare, @stampagiovanile, ma anche Facebook) che i ragazzi hanno espresso tutta la loro creatività, cercando di raggiungere con contenuti accattivanti, foto, video, caroselli e meme i coetanei rimasti in Trentino, rendendoli partecipi di quanto si stava decidendo a Glasgow sul futuro del genere umano, ma soprattutto sul loro.

Palla agli adulti

I giovani hanno quindi giocato un ruolo importante nella COP26, anche nel richiamare l’attenzione mediatica sull’ambizione nella lotta ai cambiamenti climatici. Ora la palla passa ai decisori politici, che dovranno declinare in tempi adeguati gli impegni assunti in azioni concrete ed efficaci. Ma non dimentichiamo che tocca anche a ognuno di noi, per accrescere la consapevolezza degli impatti delle nostre scelte quotidiane nel contribuire all’azione globale per il clima.

Lavinia Laiti

 
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