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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Approvato in via preliminare il Quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti – stralcio rifiuti urbani

Riduzione della produzione di rifiuti e miglioramento della qualità della raccolta differenziata gli obiettivi principali del documento elaborato con il coordinamento dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente

Con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 2399 del 30 dicembre 2021 è stato approvato in via preliminare il Quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti – stralcio rifiuti urbani.

Questo documento, elaborato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA), analizza la situazione attuale, evidenzia le principali criticità e necessità di adeguamento alle direttive europee (in particolar modo sull’economia circolare) e alla normativa nazionale, nonché individua le azioni o gli interventi da implementare nella gestione dei rifiuti urbani introducendo nuovi indicatori di attuazione della pianificazione.

In sintesi, i principali obiettivi del Piano sono i seguenti:

  • ridurre la produzione di rifiuti: intercettando il bene in disuso prima che questo diventi rifiuto, battendo sulla comunicazione e incentivando centri di riparazione, sartorie, centri di riuso, mercatini dell’usato, sistemi di scambio/donazione oggetti, giornate del riuso/swap party, sistemi di simbiosi industriale, sistemi “vuoto a rendere”, vendite su cauzione, vendita prodotti sfusi;
  • aumentare la raccolta differenziata, intercettando e recuperando anche quei rifiuti recuperabili che oggi sono smaltiti come rifiuto indifferenziato, favorendo anche nuove forme di recupero (film plastici delle serre, plastiche non imballaggi, eventualmente anche tessili sanitari, nuove tipologie di rifiuto oggi smaltite). Tutti i gestori della raccolta pubblica dei rifiuti sono tenuti ad attivare azioni correttive nei propri sistemi per raggiungere almeno l’attuale percentuale di raccolta differenziata media provinciale (78%) nei loro singoli territori entro il 2024. In caso di non raggiungimento di tale obiettivo, sono obbligati ad attivare un sistema di tariffazione puntuale dal 1 gennaio 2026;
  • migliorare la qualità delle frazioni differenziate, imponendo degli obiettivi di qualità per le singole raccolte differenziate da raggiungere entro il 2024. In caso di non raggiungimento di tale obiettivo, verranno attivati sistemi di raccolta porta a porta dal 1 gennaio 2026;
  • ridurre il rifiuto organico presente nel rifiuto smaltito in discarica attraverso la lotta allo spreco alimentare e un nuovo processo di informazione dei cittadini su come fare la raccolta differenziata;
  • individuare il sistema impiantistico più idoneo per il trattamento dei rifiuti, che si basi sul quadro ricognitivo del Piano e che preveda il recupero di materia o energia in maniera prioritaria rispetto allo smaltimento in discarica;
  • monitorare l’andamento della gestione dei rifiuti urbani tramite opportuni indicatori;
  • ottimizzare la raccolta dei rifiuti urbani in tutti i territori provinciali.

Il Quinto aggiornamento del Piano è una fotografia dello stato attuale che rileva una grande difficoltà di gestire e chiudere la filiera del rifiuto urbano all’interno del territorio provinciale. Essere consapevoli delle proprie criticità è il primo passo per trovare soluzioni migliorative.

Chiara Lo Cicero

 
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