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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Bonifiche, la nuova anagrafe gestita da APPA

In Trentino, a gestire l'anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica è l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA).

In Trentino, a gestire l’anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica è l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA). L’anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica è prevista per legge ed è costituita da un database associato a una rappresentazione cartografica, contenente informazioni relative ai siti interessati, oggi o in passato, da contaminazione del suolo e/o delle acque sotterranee o comunque da eventi che potrebbero aver determinato una situazione di potenziale contaminazione, come sversamenti accidentali, incidenti, rotture, etc. All’interno dell’anagrafe sono inoltre state inserite anche altre tipologie di siti di cui è bene tenere traccia ai fini pianificatori e di utilizzazione del territorio, quali le ex discariche di rifiuti solidi urbani bonificate, le aree di abbandono rifiuti messe in sicurezza e le aree in cui è stata riconosciuta la presenza di un fondo naturale (presenza di concentrazioni di alcuni metalli superiori ai limiti di legge, dovuti a cause di tipo naturale).

Le informazioni contenute sono:

  • ubicazione del sito
  • responsabile della contaminazione
  • tipologia di contaminazione (matrici contaminate, contaminanti, cause)
  • riferimenti degli atti procedurali (notifica, caratterizzazione, analisi di rischio, progetto di bonifica e relativi pareri)
  • eventuali prescrizioni attuali/future sul sito

Tutte le informazioni sul sito web di APPA

Dal 2016 viene pubblicato sul sito web di APPA un estratto tabellare dei siti oggetto di procedimento di bonifica, periodicamente aggiornato. Inoltre nel 2017 è stata pubblicata, sempre sul sito web di APPA, anche la versione cartografica dell’anagrafe, completamente rivista e aggiornata rispetto a quanto precedentemente pubblicato sul portale geocartografico della Provincia autonoma di Trento. La nuova versione dell’anagrafe, periodicamente aggiornata, riporta informazioni sullo stato del procedimento, sulla tipologia di sito, sugli inquinanti riscontrati e sulle matrici ambientali interessate. E’ possibile eseguire ricerche ed estrarre i dati sotto forma tabellare. Prossimamente verranno pubblicati anche i riferimenti per accedere ai dati sotto forma di servizi Web Map Service (WMS) e Web Feature Service (WFS).

566 i siti trentini oggetto di procedimento di bonifica

Al 31 ottobre 2017 i siti presenti nell’interno dell’anagrafe erano 566, così suddivisi[1]:

Siti oggetto di procedimento di bonifica vero e proprio        

  • Siti bonificati 55
  • Siti inquinati 48
  • Siti potenzialmente contaminati 99
  • Siti non contaminati 47

Altri siti di interesse presenti in anagrafe      

  • Ex discariche di rifiuti solidi urbani bonificate 306
  • Messa in sicurezza di rifiuti 6
  • Aree con fondo naturale 5

Oltre a questi sono censiti ulteriori 178 siti in cui, dopo l’iniziale notifica di potenziale contaminazione, le verifiche eseguite a valle delle azioni di messa in sicurezza di emergenza, quando necessarie, hanno dimostrato l’assenza di contaminazione, senza dar luogo a un procedimento vero e proprio.

Attività e contaminanti principali

Nel primo grafico in calce è possibile vedere quali sono le principali tipologie di attività o eventi che hanno dato origine a procedimenti di bonifica in provincia di Trento.

Nel secondo grafico viene mostrata invece la distribuzione delle principali categorie di contaminanti.



[1]Siti bonificati: comprendono in cui sono state attuate e completate delle attività di bonifica vera e propria, sulla base di specifici progetti approvati, includono i siti con interventi di messa in sicurezza permanente.

Siti inquinati: rappresentano i siti che, in base a quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore (parte IV, Titolo V del d.lgs. 152/06), sono risultati contaminati a valle di un’analisi di rischio sito specifica (contaminazione con concentrazioni superiori alle concentrazioni soglia di rischio) o che risultano inquinati ai sensi del DM 471/99 (iscritti in anagrafe anteriormente all’entrata in vigore del d.lgs. 152/06).

Siti non contaminati: siti con superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) di cui all’allegato 5 alla parte IV del d.lgs. 152/06 ma non superamento delle concentrazioni soglia di rischio (CSR) calcolate con analisi di rischio sito specifica. In quest’ultimo caso possono essere presenti eventuali vincoli di utilizzo dell’area.

Siti potenzialmente contaminati: in questa categoria sono comprese tutte le situazioni di potenziale contaminazione note agli scriventi (ai sensi degli artt. 242, 245 o 244 del d.lgs. 152/06). Non vi è distinzione tra siti oggetto di notifica in cui si sospetta una potenziale contaminazione e siti per i quali è stato accertato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione di cui all’allegato 5 alla parte IV del d.lgs. 152/06. I siti “potenzialmente contaminati” rimangono tali fino a quando non viene approvata un’analisi di rischio che ne determina la classificazione come “siti contaminati” o “siti non contaminati”, oppure fino al completamento degli interventi di bonifica qualora il sito sia gestito in procedura semplificata (ai sensi dell’art. 242bis o 249 del d.lgs. 152/06).

 
 
 
Per ulteriori approfondimenti: