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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Progetto europeo HyMoCARES, nuovi approcci alla gestione dei corsi d'acqua alpini

A Trento si è svolto il 10 novembre 2017 il Target groups meeting nell’ambito del progetto HyMoCARES (HydroMorphological assessment and management at basin scale for the Conservation of Alpine Rivers and related Ecosystem Services). Il progetto è stato presentato a più di 50 stakeholders fruitori dei corsi d’acqua che hanno lavorato insieme per sviluppare e condividere nuovi approcci gestionali degli ecosistemi fluviali.

Presso la Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio a Trento si è svolto il 10 novembre 2017 il Target groups meeting nell’ambito del progetto HyMoCARES (HydroMorphological assessment and management at basin scale for the Conservation of Alpine Rivers and related Ecosystem Services). Il progetto è stato presentato a più di 50 stakeholders tra professionisti, gestori idroelettrici, funzionari pubblici, ricercatori e in generale fruitori dei corsi d’acqua che hanno lavorato insieme per sviluppare e condividere nuovi approcci gestionali degli ecosistemi fluviali.

Progettare insieme per mitigare il rischio idrogeologico

HyMoCARES che coinvolge 13 partner di tutti gli Stati del territorio alpino, con l'obiettivo di studiare, quantificare e tutelare i servizi che torrenti e fiumi ben gestiti sono in grado di offrire. Si vuole in questo modo mettere in luce la necessità di guardare alla rete fluviale non solo come ad acqua che scorre, ma trasmettere l’importanza di una gestione sostenibile anche dei sedimenti da essa trasportati. In tal modo è possibile garantire la conservazione e la fruibilità dei diversi servizi offerti dai corsi d’acqua, tra cui la mitigazione del rischio idrogeologico, il mantenimento del paesaggio e della biodiversità.

Una pluralità di attori coinvolti

Il progetto HyMoCARES si si rivolge ad un gruppo eterogeneo di attori come pubbliche autorità di gestione e monitoraggio del territorio; compagnie idrolettriche (le quali richiedono e necessitano di metodologie efficaci per la gestione dei sedimenti e la riduzione dell'impatto sugli ecosistemi); ricercatori nel campo dell'interazione fra idromorfodinamica fluviale e processi ecologici; amministrazioni; associazioni che agiscono nel campo ambientale. Il progetto, che si svilupperà nel triennio tra 2017-2019, è co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale tramite il Programma Spazio Alpino Interreg con un budget assegnato alla Provincia autonoma di Trento di circa 200.000 euro.

Il ruolo di APPA

L'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA), sotto il coordinamento del Servizio Bacini Montani della Provincia autonoma di Trento, è coinvolta in varie azioni previste da HyMoCARES, e in particolare nella definizione e valutazione dei servizi ecosistemici dei corsi d’acqua che possono costituire un importante strumento di supporto alle analisi ambientali. Le metodologie sviluppate dal progetto verranno testate su due siti pilota in Trentino: un tratto del fiume Adige e l’Avisio dal bacino di Stramentizzo a Soraga. Sono previste raccolte di dati sul campo e l'applicazione di approcci di gestione e monitoraggio sviluppati principalmente nella prima fase di HyMoCARES con riferimento ad alcune indagini classiche relative a misure topografiche, ai monitoraggi sul trasporto solido, sino alla valutazione dei fattori ecologici e ambientali delle zone interessate durante tutto l'arco della sperimentazione.

 
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