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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Assegnato il "Premio Green Film" 2022

Istituito dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e dalla Trentino Film Commission nell’ambito del Trento Film Festival, è andato ad “Animal”, un documentario che ci fa capire l’importanza di considerarci animali come gli altri

L’edizione 2022 del Trento Film Festival, il più importante festival cinematografico di montagna in Italia, ha visto per la prima volta l’assegnazione del “Premio Green Film”, istituito dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) e dalla Trentino Film Commission. Le due istituzioni dal 2016 collaborano nel progetto “Green Film”, che prevede l’assegnazione di un marchio di qualità ambientale alle produzioni audiovisive che dimostrano di ridurre il loro impatto ambientale (www.green.film). Il “Premio Green Film”, consistente in 1.500 euro più la copertura dei costi di consulenza per l’ottenimento del marchio Green Film per una futura produzione audiovisiva (fino a un massimo di 1.500 euro), è andato al film dimostratosi in grado di esprimere in maniera più efficace i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all’ambiente montano e ai cambiamenti climatici.

“Animal”, per uscire dall’antropocentrismo

A vincere il premio è stato “Animal”, documentario del francese Cyril Dion (2021, 105 minuti). I protagonisti sono due ragazzi di sedici anni, Bella di Londra e Vinupal di Parigi, attivisti ambientali del movimento “Fridays for Future”. Il regista li ha contattati per realizzare insieme a loro un'inchiesta globale che, oltre a registrare la protesta della loro generazione, fornisce anche soluzioni concrete al rischio d'estinzione di moltissime specie animali e del conseguente, prossimo, tracollo del pianeta. Per farlo, li ha messi in contatto con studiosi e attivisti di tutto il mondo. “Animal” è stato premiato dalla giuria del “Premio Green Film”, composta da due membri di APPA e da uno della Trentino Film Commission, con la seguente motivazione: “Supportato da immagini straordinarie, inquadra la crisi ambientale in tutte le sue declinazioni. Assumendo il punto di vista degli adolescenti, che di tale crisi sconteranno più di tutti gli effetti, è strategico nel passare dal racconto di ciò che non va a quello di ciò che serve per uscire dalla crisi, ovvero un cambiamento di prospettiva che induca l’uomo a percepirsi come un animale fra gli altri e non un essere a parte, privilegiato”.

“Into the Ice”, per toccare con mano il ghiaccio che si scioglie

Una menzione speciale è stata poi riservata a “Into the Ice”, documentario del danese Lars Ostenfeld (2022, 85 minuti). Si tratta di un viaggio alla scoperta del ghiaccio e del segreto che nasconde sul nostro futuro. Il regista accompagna tre dei principali glaciologi al mondo in spedizioni scientifiche pionieristiche verso e all'interno della calotta glaciale della Groenlandia. Dorthe Dahl-Jensen, Jason Box e Alun Hubbard sono impegnati a raccogliere nuovi dati fondamentali per aiutarci a rispondere ad alcune domande chiave del nostro tempo: quanto rapidamente si sta sciogliendo il ghiaccio? Quanto velocemente si sta alzando il livello del mare? Quanto tempo ci rimane per cambiare il corso di questi eventi?  “Into the Ice” ha ottenuto la menzione speciale dalla giuria del “Premio Green Film” con la seguente motivazione: “Forte, intenso, ritmato, emozionante, ottimo dal punto di vista filmico, permette di prendere visione da vicino dell'oscuro lavoro sul campo di quegli scienziati che, per dare voce al ghiaccio e permettergli di metterci in guardia dall'imminente catastrofe, lavorano in condizioni estreme, fino a rischiare la loro stessa vita”.

Marco Niro