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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

"La tutela del silenzio nelle Dolomiti": un monitoraggio acustico a passo Sella

Nei mesi di luglio e agosto 2017 il passo Sella è stato chiuso al traffico veicolare privato dalle ore 9 alle 16 di ogni mercoledì: i risultati di una sperimentazione di mobilità sostenibile monitorata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente.

Il Trentino e l'Alto Adige-Südtirol, nell’anno internazionale del turismo sostenibile proclamato dalle Nazioni Unite, hanno promosso il progetto #Dolomitesvives al fine di valorizzare e tutelare il territorio delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. È stata così avviata una sperimentazione di mobilità sostenibile chiudendo al traffico veicolare privato il passo Sella tutti i mercoledì dei mesi di luglio e agosto 2017 dalle ore 9 alle 16. In quei giorni il passo Sella era raggiungibile solo in bicicletta, a piedi, con gli impianti di risalita, con i mezzi del trasporto pubblico locale e con i veicoli a trazione elettrica.

Livelli sonori dimezzati

Al fine di quantificare i benefici acustici di questa sperimentazione, i tecnici dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA) hanno eseguito un monitoraggio acustico lungo la strada statale n. 242 di "Val Gardena e passo Sella". Il monitoraggio è stato eseguito in continuo sulle 24 ore per un periodo di 11 giorni consecutivi, conteggiando contemporaneamente i flussi veicolari. I risultati del monitoraggio hanno evidenziato una significativa riduzione dei livelli sonori nelle ore di chiusura del passo al traffico, quantificabile mediamente in circa 9 dBA, che all’incirca corrisponde a un dimezzamento della sensazione uditiva. Un risultato importante che contribuisce a contenere in modo consistente la rumorosità da traffico veicolare ripristinando almeno in parte un clima acustico più consono al luogo.

Un silenzio straordinario

Analizzando i dati riportati nelle schede di misura non può sfuggire l'importanza di salvaguardare la tranquillità di un luogo che nelle ore notturne risulta essere straordinariamente silenzioso in ragione di livelli sonori poco superiori a 20 dBA registrati per consistenti periodi di tempo. Valori che difficilmente si riscontrano nell'ambiente esterno e altrettanto difficilmente negli appartamenti acusticamente isolati delle nostre città.

Ricordando le parole di Messner

Viene quindi spontaneo un richiamo al convegno "Il silenzio e i suoi rumori" organizzato dalla Provincia autonoma di Trento nel lontano 1991 nel corso del quale Reinhold Messner, ispiratore dell’evento, osservava che “il silenzio è un valore talmente mortificato dall'uomo e dalla sua tecnologia che non ci si accorge della sua quasi inesistenza. Il silenzio fa parte del cosmo ed è altrettanto importante come la voce dell'uomo, la musica e i suoni della natura. Oggi per conoscere il silenzio bisogna andare sulla luna o fino alla ‘fine del mondo’. Sia sulle grandi montagne sia in Antartide ho conosciuto il silenzio ed ho imparato quanto è importante per il nostro equilibrio psichico e per il ‘sapere senza pensare’. Se l'uomo distrugge definitivamente il silenzio distrugge una valore importante come l'acqua, come l'aria, come la terra: distrugge una delle basi essenziali per la propria sopravvivenza...”. I dati del monitoraggio ci confermano che, se simili iniziative di chiusura al traffico veicolare saranno spazialmente estese e riferite all'intero periodo diurno, potremmo conoscere e apprezzare l'esperienza del silenzio anche in luoghi a noi più vicini, i passi Dolomitici.

 
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