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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

L'elaborazione dei dati sui rifiuti speciali

Il rapporto nazionale sui rifiuti speciali è elaborato annualmente dall’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Anche l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente collabora alla fornitura dei dati.

Il rapporto nazionale sui rifiuti speciali - i rifiuti che non sono urbani – è elaborato annualmente dal Centro Nazionale per il Ciclo dei Rifiuti dell’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Anche l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) collabora alla fornitura dei dati.

Un rapporto utile al miglioramento

Il rapporto fornisce un quadro conoscitivo completo e dettagliato sul flusso dei rifiuti speciali, sulle modalità di trattamento, sulle modalità di recupero o smaltimento degli stessi, e permette quindi di conoscere punti di forza e criticità della gestione e di pianificare le azioni utili al suo miglioramento. Il rapporto, la cui ultima edizione è del 2017 con dati riferiti al 2015, raccoglie tutti i dati relativi alla produzione e alla gestione dei rifiuti speciali, sia pericolosi che non, aggregati a livello nazionale e articolati su base regionale (e provinciale con riferimento alle Province Autonome di Trento e di Bolzano). Esso approfondisce, inoltre, alcuni flussi di rifiuti specifici, quali, ad esempio, l’amianto, i veicoli fuori uso, gli pneumatici fuori uso, i fanghi provenienti dal trattamento delle acque reflue urbane, i rifiuti da costruzione e demolizione e i dati dell’inventario nazionale degli apparecchi contenenti PCB (composti organici persistenti).

Fonti dei dati

Il rapporto è costruito sui dati elaborati e forniti dalle Agenzie per la protezione dell’ambiente regionali (e provinciali con riferimento alle Province Autonome di Trento e di Bolzano). Tali dati a loro volta si basano sulle informazioni contenute nelle banche dati MUD (modello unico di dichiarazione ambientale), relative alle dichiarazioni annuali effettuate dai produttori di rifiuti speciali ai sensi dell’art. 189 del D.Lgs. 152/06.

Il ruolo di APPA

L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, presso la quale è istituito il catasto provinciale dei rifiuti, riceve i dati dai produttori e ne effettua una “bonifica” che prevede, oltre alle necessarie verifiche sugli errori di unità di misura, sulle doppie dichiarazioni e sulle incongruenze tra schede e moduli, anche l’esclusione, dalle quantità complessivamente prodotte, dei rifiuti provenienti da utenze non domestiche assimilate agli urbani. Al momento è stata appena terminata la bonifica dei dati 2016 per il rapporto 2018.

 
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