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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Piano di tutela delle acque, accordo con il Consorzio Vini del Trentino

A marzo 2018 è stato firmato un accordo tra la Provincia autonoma di Trento e il Consorzio Vini del Trentino, per sensibilizzare i viticoltori sull'importanza di ridurre l'impatto ambientale nell'uso dei fitofarmaci. La rendicontazione dell'attività sarà depositata presso l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA).

Nuovo passo avanti per il "Piano di tutela delle acque". A marzo 2018 è stato firmato un accordo tra la Provincia di Trento e il Consorzio Vini del Trentino che include la quasi totalità dei produttori. Così come nel 2015 la Provincia Autonoma di Trento, la Fondazione Edmund Mach e APOT (Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini) avevano siglato un accordo per definire misure volte a migliorare la qualità delle acque nei territori caratterizzati da agricoltura intensiva, attraverso questo accordo si aggiunge anche il Consorzio Vini del Trentino. L'accordo di programma è valido per tutto il 2018 con rinnovo automatico fino al 31 dicembre 2020.

L'impegno del Consorzio Vini
Il Consorzio Vini del Trentino si impegna a svolgere le attività di controllo sui propri associati, secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione integrata del comparto vitivinicolo. In particolare, il Consorzio monitorerà il corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari e la corretta registrazione nel quaderno di campagna. Tra le attività da svolgere, rientrano anche il controllo sulle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari e la verifica del corretto impiego dei diserbanti.

La rendicontazione presso APPA
Ogni anno il Consorzio produrrà la rendicontazione delle attività che sarà depositata presso l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA). Sulla base di quanto emerso dalle attività annuali, Provincia e Consorzio individueranno annualmente ambiti su cui focalizzare attività di studio, ricerca e sperimentazione.

Il Piano di tutela delle acque
Questo accordo nasce dal Piano di tutela delle acque approvato dalla Giunta provinciale nel 2015, che definisce una serie di misure per il miglioramento della qualità ambientale dei corpi idrici che non abbiano ancora raggiunto lo stato "buono". Per quelli il cui inquinamento sia correlabile all'uso di fitofarmaci, in particolare, il Piano impegna la Giunta alla sottoscrizione di accordi di programma con enti pubblici o privati e con le associazioni delle categorie interessate. L'Accordo di programma è da considerare, prima ancora che come documento "tecnico", anche e soprattutto come strumento di sensibilizzazione degli operatori sull'importanza delle buone pratiche nell'uso dei fitofarmaci a beneficio dell'ambiente e delle proprie produzioni, nonché di sperimentazione congiunta di azioni propositive e condivise per la razionalizzazione del loro utilizzo.

 
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