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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Criteri ambientali minimi per l'edilizia pubblica, il convegno del 22 gennaio 2019 a Trento

Organizzato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, ha visto un’ampia partecipazione di pubblico ed è servito a inquadrare i punti di vista dell’intera filiera edile

Nell’ambito del progetto Life PREPAIR, di cui la Provincia autonoma di Trento è partner, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha organizzato un convegno dedicato all’applicazione dei criteri ambientali minimi per l’edilizia pubblica (CAM edilizia), tenutosi a Trento il 22 gennaio 2019 con grande partecipazione di pubblico.

Chi e per chi

Patrocinato  da GBC Italia, Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento, Ordine degli Architetti della provincia di Trento, Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Trento, Associazione Artigiani Trentino, ANCE Trentino, Consorzio dei Comuni Trentini, Comune di Trento, il convegno si è rivolto a enti pubblici di ogni tipologia, professionisti della progettazione edile, imprese edili e ogni altro attore coinvolto nella filiera dell’edilizia pubblica.

I CAM edilizia dal punto di vista degli attori coinvolti

Durante il convegno, che si è avvalso di qualificati relatori provinciali e nazionali, è stato innanzitutto illustrato il contenuto dei CAM edilizia: adottati con DM 24 dicembre 2015, aggiornato all’11 ottobre 2017 (GU del 6.11.2017 n.259), essi consentono di migliorare le prestazioni ambientali dell’intero processo edilizio, dalla progettazione alla costruzione, intervenendo sugli aspetti ambientali più impattanti: dal consumo di materie prime non rinnovabili, al consumo e degrado di suolo, ai consumi energetici ed idrici, fino alla produzione di rifiuti. Quindi è stato evidenziato il punto di vista di tutti gli attori coinvolti (enti pubblici, enti certificatori, professionisti della progettazione e imprese edili), con l’ausilio di casi pratici ed esperienze concrete, sia a livello locale che nazionale.

Una grande opportunità

È emerso un quadro fatto di grande attenzione e interesse da parte dell’intera filiera edile, concorde nel vedere nei CAM edilizia un’opportunità per qualificare il settore. “Da anni la Provincia autonoma di Trento - ha detto in apertura del convegno l’assessore provinciale all’urbanistica, ambiente e cooperazione, Mario Tonina - è impegnata sulla strada dell’edilizia sostenibile e dell’acquisto pubblico verde. Il convegno di oggi è la prima occasione in cui tutti gli attori coinvolti nel settore trentino dell’edilizia pubblica, dagli enti pubblici ai professionisti fino alle imprese edili, provano a unire gli sforzi per trasformare questo impegno in un percorso comune. Non è solo il quadro normativo, oggi cogente, a suggerire di mettere insieme le energie per compiere questo sforzo, ma anche l’opportunità di rafforzare il settore dell’edilizia pubblica nel segno della qualità, ovvero il modo migliore per fare fronte ai venti di crisi e alle congiunture economiche negative”.

Criticità e difficoltà

D’altra parte, però, non si sono nascoste le criticità e le difficoltà: come evidenziato da più voci durante il convegno, i CAM edilizia, non solo in Trentino, dove sono stati ufficialmente differiti al 2020, ma anche nel resto del Paese, sono ancora largamente inapplicati nonostante l’obbligo di legge. Questo accade perché da una parte c’è ancora molto bisogno di formazione, presso tutte le categorie (enti pubblici, professionisti, imprese), dall’altra perché il mercato fatica ancora a rispondere.

La futura revisione

In chiusura di convegno si è prospettata pertanto, per bocca del responsabile del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Riccardo Rifici, la revisione del CAM edilizia nel corso del 2019, con il pieno coinvolgimento delle realtà territoriali. In Trentino, il convegno del 22 gennaio è servito a dare il via a quel processo di confronto che permetta di arrivare a un’univoca proposta di revisione, e consenta agli attori coinvolti di percepire i futuri CAM edilizia come requisiti condivisi e accessibili, e non semplicemente calati dall’alto.

La registrazione video dell’intero convegno è disponibile sul canale YouTube di APPA.

MN

 
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