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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Cellulari? Piano con le onde

Le attività educative dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente nell’anno scolastico 2017/18

La massiccia diffusione di cellulari, smartphone e tablet sta causando un tipo di inquinamento “invisibile” i cui effetti sulla salute umana sono ancora oggetto di studio.

Nello studio del 2015 “ Ambiente e salute nel Trentino”, a cura dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, il 20% degli intervistati ritiene che nel posto in cui abita siano presenti aspetti ambientali preoccupanti per la salute, e fra questi il fattore “campi elettromagnetici” è percepito come preoccupante dal 13 %.

Pur non essendo stato dimostrato il nesso tra l’uso di questi apparecchi e l’insorgenza di tumori, recentemente il TAR del Lazio ha ingiunto ai ministeri competenti in materia di ambiente, salute e istruzione di avviare entro il 16 luglio 2019 una campagna nazionale d’informazione ed educazione ambientale rivolta all’intera popolazione sulle corrette modalità d’uso degli apparecchi di telefonia mobile e sui rischi per la salute e per l’ambiente connessi a un loro uso improprio.

Le proposte di APPA

Dal 2011 la Provincia di Trento promuove, attraverso l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA), una campagna d’informazione ed educazione ambientale rivolta al mondo della scuola, per sensibilizzare il maggior numero di giovani sull’inquinamento elettromagnetico e il corretto utilizzo di cellulari/smartphone, che ha visto la realizzazione di oltre seicento interventi e il coinvolgimento di oltre ottomila studenti. Le proposte sono due:

I contenuti del progetto di educazione ambientale

Attraverso attività partecipate (somministrazione di un questionario sull’uso del cellulare/smartphone, utilizzo di immagini, video, testi, dimostrazioni ed esperimenti, letture), i ragazzi vengono stimolati a discutere e interpretare dati e documenti tecnici per accrescere  la conoscenza della tematica e la responsabilità all’uso corretto dei dispositivi di comunicazione. 

A integrazione dei momenti educativi, su richiesta possono essere organizzati incontri informativi con gli esperti per affrontare più approfonditamente il tema della connessione tra questo tipo di radiazioni e gli effetti sulla salute.

Il sondaggio sull’uso dei cellulari/smartphone (a.s. 2017/18)

La raccolta, tramite i percorsi di educazione ambientale, di 1.239 questionari sull’uso degli smartphone/cellulari ha permesso di conoscere come essi sono utilizzati dai ragazzi. La stragrande maggioranza possiede un proprio apparecchio di telefonia mobile (in quasi tutti i casi uno smartphone) e ci telefona per meno di dieci minuti al giorno (60%), mentre solo il 9% ha dichiarato di telefonare per più di un’ora al giorno. La minoranza è abituata a spegnere il cellulare in situazioni come il sonno (34%, e il 37% lo tiene vicino al letto mentre dorme) o la scuola (36%), e un 14% non lo spegne mai. Riguardo al luogo in cui il telefono è riposto, il 47% lo tiene nella tasca della giacca, il 26% nello zaino e il 25% nella tasca dei pantaloni. L’80% usa l’apparecchio anche sui mezzi di trasporto. I dettagli sui risultati del questionario sono pubblicati sul sito web di APPA.

MT

 
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