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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Radiazioni - Estratto divulgativo

I dati ed i contenuti principali del capitolo

Aumentano le stazioni radio base, stabili gli impianti radiotelevisivi. Procedono le campagne di misura e monitoraggio dei campi elettromagnetici e del gas radon.

  • Stazioni radio base in aumento. A causa del forte sviluppo della telefonia mobile, la diffusione di stazioni radio base, anche in Trentino, è diventata sempre più capillare, soprattutto in ambiente urbano. Al 2019 le stazioni attive sono 967.
 

Numero di stazioni radio base autorizzate annualmente suddivise per tecnologie (2016 - 2019)
[fonte: Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali PAT]

 
  • Impianti radiotelevisivi stabili. Gli impianti radiotelevisivi, a differenza delle stazioni radio base, sono per lo più ubicati in punti elevati del territorio (sommità collinari, crinali di montagne) e al di fuori dei centri abitati. Al 2019 risultano attivi 1.070 impianti radiotelevisivi, numero praticamente invariato dal 2016.
  • La rete di distribuzione elettrica. La lunghezza della rete provinciale di distribuzione dell'energia elettrica in bassa e media tensione misura complessivamente circa 600 km, cui si aggiunge la lunghezza della rete nazionale di trasmissione in alta tensione: circa 620 km a 132 kV e circa 480 km a 220 kV.

  • Gas radon. L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente effettua a chiamata attività di misurazione delle concentrazioni di gas radon negli edifici. Dal 2007 al 2020 sono state effettuate 865 misurazioni di durata annuale, la maggior parte delle quali in luoghi di lavoro: in media, il 13% di esse ha fatto registrare concentrazioni superiori al limite fissato dalla normativa comunitaria, pari a 300 Bq/m3.