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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Turismo - Estratto divulgativo

I dati ed i contenuti principali del capitolo

Il turismo cresce causando impatti ambientali correlati soprattutto alla produzione di rifiuti e al traffico veicolare.

  • Densità turistica in aumento. La densità dei turisti presenti in Trentino in rapporto alla superficie territoriale è stata in costante aumento nell’ultimo quinquennio.
 

Densità di turisti in rapporto alla superficie territoriale (1985-2019)
[fonte: Istituto di Statistica della Provincia di Trento - ISPAT]

 
  • Più turisti, più rifiuti. Nelle zone del Trentino a maggior incidenza turistica (Val di Fassa, Val di Sole, Val di Fiemme e Alto Garda e Ledro), la produzione di rifiuti è in aumento nei mesi dell’anno più “turistici”, così come emerge in particolare dal picco massimo di agosto per tutti e quattro i bacini di raccolta considerati.

  • Impianti sempre più usati. Il numero di persone trasportate dagli impianti a fune è aumentato ulteriormente negli ultimi due anni considerati (2018 e 2019); in linea generale l’utilizzo degli impianti è correlato sia all’aumento del traffico veicolare, sia, per quanto concerne il turismo invernale, all’utilizzo dell’acqua per l’innevamento artificiale.

  • Più turismo, più traffico veicolare. L’afflusso turistico determina un aumento considerevole del traffico veicolare, accentuato in particolar modo, negli ultimi anni, anche dalla progressiva riduzione del numero medio di giornate di permanenza. L’aumento del traffico veicolare leggero nei mesi estivi lungo il tratto autostradale trentino dell’autostrada del Brennero è molto marcato, in particolare per le uscite di Rovereto Sud e San Michele-Mezzocorona.
 

Veicoli leggeri in uscita dal casello di Rovereto Sud dell’autostrada del Brennero (2018-2019)
[fonte: Autostrada del Brennero]

 
  • Il turismo sostenibile. La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette ha completato la sua diffusione in Trentino con la certificazione delle Reti di Riserve (2017) e del Parco Nazionale dello Stelvio (2019), mentre la Valsugana è diventata nel 2019 la prima destinazione turistica italiana certificata secondo i criteri fissati dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC) delle Nazioni Unite.