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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Criteri ambientali minimi, novità nazionali e provinciali

L’evoluzione di una materia che vede l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente svolgere un ruolo di supporto tecnico agli Enti pubblici trentini

Si parla di Acquisti Pubblici Verdi, dall’inglese Green Public Procurements (GPP), quando la Pubblica Amministrazione acquista prodotti e servizi tenendo conto anche degli impatti ambientali che il prodotto o servizio ha durante il suo intero ciclo di vita, “dalla culla alla tomba”. Quando si acquista verde, diventa decisiva la valutazione di aspetti ambientali quali:

  • il tipo e la quantità di materie prime utilizzate
  • la produzione di rifiuti ed emissioni durante la fabbricazione del prodotto o l’erogazione del servizio
  • l’efficienza energetica nella fase di produzione e in quella di utilizzo
  • i trasporti dal luogo di produzione a quello di consumo
  • la possibilità di riciclare il prodotto in tutto o in parte

Gli Enti Pubblici, essendo  tra i consumatori più importanti per capacità e necessità di spesa, incidono molto sull’ambiente con i propri acquisti. Per questo, con l’introduzione di criteri ambientali nelle procedure d’acquisto, gli Enti Pubblici possono:

  • ridurre in modo sensibile l’impatto umano sull’ambiente
  • stimolare e indirizzare il mercato sulla strada della sostenibilità, generando un cambiamento nei modi di produrre delle imprese e di consumare dei cittadini

L’obbligo normativo in Italia e in Trentino

A livello nazionale, il Codice degli Appalti approvato nel 2016 ha reso obbligatorio per gli Enti Pubblici italiani l’impiego dei criteri ambientali minimi (CAM) definiti con appositi decreti dal Ministero dell’Ambiente.

A livello provinciale, gli Enti Pubblici trentini sono tenuti a effettuare acquisti verdi ai sensi della legge provinciale n. 2/2016, art. 12bis e art. 73, c. 5bis, come introdotti dalla legge provinciale n. 17/2017, art. 30, commi 3 e 13. Ai sensi del citato provvedimento, in Trentino si applicano i criteri ambientali minimi definiti dalla normativa statale, con la possibilità, per la Giunta provinciale, di prevederne l'applicazione in modo progressivo o differito, o di introdurne di diversi. In assenza dell'intervento della Giunta provinciale, si continuano ad applicare i criteri ambientali minimi fissati dalla disciplina statale.

Novità nazionali

Il Decreto del Ministero dell'Ambiente 17 ottobre 2019 (G.U. n. 261 del 7 novembre 2019) contiene nuovi CAM per l'affidamento del servizio di stampa gestita.

Il medesimo decreto aggiorna inoltre i criteri ambientali minimi per:

  • l'affidamento del servizio di noleggio di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio
  • l'acquisto o il leasing di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio

I suddetti criteri sono entrati in vigore il 7 marzo 2020.

Per effetto della normativa vigente, l'inserimento di tali criteri nelle procedure di acquisto pubblico è obbligatorio.

Novità provinciali

La Delibera di Giunta Provinciale n. 141/2018 era intervenuta ai sensi della vigente normativa prevedendo che in Trentino fino al 31 dicembre 2019:

  • con riguardo al servizio di ristorazione collettiva e all'acquisto di derrate alimentari, la normativa nazionale sia sostituita da quella definita dalla Delibera di Giunta Provinciale n. 27/2017
  • con riguardo al servizio di progettazione e ai lavori di manutenzione, ristrutturazione e costruzione di edifici pubblici, l'applicazione della normativa statale sia sospesa, con l'eccezione dei criteri ambientali indicati dal punto 2 della stessa Delibera di Giunta Provinciale n. 141/2018

La Delibera di Giunta Provinciale n. 2076/2019 è intervenuta per determinare una proroga dei due differimenti suddetti fino al 31 dicembre 2022.

Il ruolo di APPA: informazione e supporto tecnico

L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente svolge un ruolo di informazione e supporto tecnico nei confronti degli Enti Pubblici trentini in materia di criteri ambientali minimi.

Nell’ambito del progetto LIFE Prepair, di cui la Provincia autonoma di Trento è partner, il 29 novembre 2019 APPA ha organizzato un workshop intitolato “L'applicazione dei criteri ambientali minimi ai servizi energetici per gli edifici in Italia e in Trentino”. Il workshop si è occupato dei CAM per i servizi energetici per gli edifici attualmente vigenti nell’ordinamento nazionale e della loro applicazione nel contesto nazionale e territoriale. Durante il workshop è stato evidenziato il punto di vista di tutti gli attori coinvolti (enti pubblici, professionisti della progettazione e imprese), con l’ausilio di casi pratici ed esperienze concrete, sia a livello locale che nazionale. Ecco le osservazioni emerse durante il workshop, in vista di una prossima revisione del set di CAM in questione:

  • prevedere una rigida separazione tra progettazione e servizio
  • evitare in ogni modo che sia l’impresa a fare la progettazione
  • stimolare attraverso il CAM un modus operandi che preveda sempre la seguente successione: diagnosi energetica, appalto di progettazione, appalto di servizio
  • prevedere un adeguamento ai CAM delle parcelle dei progettisti e del compenso delle imprese
  • chiarire meglio cosa attesta l’esperienza qualificata dei progettisti
  • evitare l’eccessiva disomogeneità del CAM attuale
  • prevedere soglie economiche di applicabilità dei diversi criteri

MN

 
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