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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Rifiuti, ecco il nuovo soggetto unico competente in Trentino

Si tratta dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, che dal 2020 ha accorpato in via esclusiva tutte le competenze in materia

Con la recente riorganizzazione dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, l’Agenzia ha acquisito in via esclusiva le competenze in materia di gestione dei rifiuti, superando la preesistente frammentazione delle competenze in questione fra le diverse strutture provinciali.

Le competenze

La nuova Unità Organizzativa Rifiuti e Bonifiche dei Siti Inquinati, infatti, ha accorpato le competenze inerenti la gestione e la pianificazione dei rifiuti urbani (prima trattate dall’Agenzia per la depurazione) e le modifiche dell’attuale piano di settore (cosiddette localizzazioni, prima trattate dal Servizio Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali), mantenendo le competenze in materia di gestione e pianificazione dei rifiuti speciali. La riorganizzazione ha voluto dunque individuare un unico soggetto competente in materia di rifiuti, sia per dare un solo punto di riferimento al cittadino sia per dare la necessaria rilevanza a una materia così sensibile e delicata.

La nuova pianificazione

L’Unità Organizzativa dell’Agenzia ha un programma ambizioso di revisione dell’intera pianificazione provinciale, a cominciare dall’approvazione (entro il 31 dicembre 2020) del nuovo Piano provinciale di gestione dei rifiuti speciali, stralcio rifiuti inerti, per poi passare alla revisione dello stralcio dei rifiuti urbani, prevista per l’anno 2021.

La promozione dell’economia circolare

Le nuove azioni nel settore dei rifiuti saranno ispirate ai recenti principi comunitari dell’economia circolare (ai quali dedicheremo un prossimo articolo). La nuova Unità Organizzativa ha intenzione di far conoscere tali principi ai cittadini con un percorso dedicato di formazione, di promuoverli tra i gestori dei rifiuti urbani attraverso la gestione della “cabina di regia”, di incentivarli presso le attività produttive in un’ottica di sinergia del fabbisogno impiantistico provinciale.

CLC

 
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