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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Cellulari? Piano con le onde

Una delle problematiche trattate nell'attività di educazione ambientale svolta dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA) è quella relativa alla massiccia diffusione della comunicazione mobile.

Una delle problematiche trattate nell’attività di educazione ambientale svolta dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) è quella relativa alla massiccia diffusione della comunicazione mobile, che ha innegabilmente innalzato l’entità delle radiazioni delle onde elettromagnetiche nell’ambiente ponendo interrogativi sulle conseguenze a lungo termine sulla salute degli utenti.

Con il progetto di educazione ambientale “Cellulari? Piano con le onde!”, APPA è entrata nel mondo della scuola dall’anno scolastico 2011/12 per fornire, in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, le conoscenze di base utili a un uso corretto e consapevole dei dispositivi elettronici di comunicazione. Dall’anno scolastico 2014/15 sono due le tipologie progettuali proposte:

  • il percorso didattico articolato in 3 incontri, di cui uno sul territorio, rivolto agli alunni delle della scuola primaria (classi quinte), secondaria di primo e secondo grado e formazione professionale
  • la pillola di sostenibilità ambientale per le scuole secondarie di primo e secondo grado e formazione professionale, articolata in un unico incontro della durata di due ore scolastiche

I contenuti del progetto

L’attività in classe viene svolta dall’educatore ambientale di APPA, che coinvolge in modo partecipato i ragazzi utilizzando immagini, video, testi, facendo dimostrazioni ed esperimenti, leggendo, interpretando documenti tecnici per stimolare la discussione e accrescendo la consapevolezza della tematica. Questi gli argomenti affrontati:

  • cellulare/smartphone: fenomeno culturale e sociale
  • aspetti ambientali e umani: il coltan e le terre rare
  • onde elettromagnetiche: cosa sono, come “funzionano”, effetto risonanza
  • dimostrazione dell’emissione di onde elettromagnetiche da parte del telefono cellulare/smartphone
  • metodi empirici di rilevamento dei campi e delle onde elettromagnetiche
  • abitudini di utilizzo
  • valutazione del rapporto fra rischi e benefici relativo all’impiego delle nuove tecnologie a fronte dell’analisi dei possibili effetti sulla salute.

Durante l’uscita sul territorio sono previste le seguenti attività:

  • censimento delle sorgenti di campi e onde elettromagnetiche all’interno dell’edificio scolastico e fuori, nelle zone limitrofe e/o lungo il percorso per raggiungerlo (tralicci, antenne, ponti radio, radar ecc.)
  • considerazioni su funzioni e diffusione, e in particolare sul “meccanismo” di distribuzione sul territorio dei ponti radio per telefonia mobile

Su richiesta è possibile organizzare un incontro informativo sul rapporto tra uso del cellulare e salute rivolto ai genitori con il coinvolgimento di esperti del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza della Provincia autonoma di Trento e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

E gli studenti come utilizzano il cellulare? Ce lo dice il questionario di APPA

Durante l’attività in classe ogni ragazzo viene invitato a compilare un questionario sull’utilizzo del cellulare/smartphone. La somministrazione di 1.272 questionari nell’anno scolastico 2016/17 a due gruppi di età diversa (pirmo gruppo: 11-14 anni, secondo gruppo: 15-20 anni) ha permesso di raccogliere significativi dati sulle modalità di utilizzo del cellulare da parte dei ragazzi. Ecco di seguito quanto emerso.

La stragrande maggioranza è in possesso di un cellulare:

a.      primo gruppo: 96% (di cui il 95% con lo smartphone e il 5% con un cellulare senza internet)

b.     secondo gruppo: 96% (di cui il 96% con lo smartphone e il 4% con un cellulare senza internet)

Si è abbassata l’età di possesso di un cellulare:

a.      primo gruppo: il 23, 2% lo ha avuto all’età di 8 anni e il 22,5% lo ha avuto a 11 anni

b.     secondo gruppo: il 29,1% lo  ha avuto all’età  di 12 anni

La maggior parte degli studenti è consapevole che il cellulare può far male alla salute:

a.      primo gruppo: il 61% (rimanente 39%: il 25% dichiara di non essere a conoscenza degli effetti, il 14% dichiara che non fa male)

b.     secondo gruppo: il 66% (rimanente 34%: il 22% dichiara di non essere a conoscenza degli effetti, il 12% dichiara che non fa male

Il cellulare viene usato per telefonare per poco tempo al giorno, per ascoltare musica, navigare in internet, inviare chat, scattare foto/video e giocare:

a.      telefonare fino a 10 minuti al giorno: primo gruppo 68%, secondo gruppo 56%

b.     inviare un numero maggiore di 100 messaggi al giorno (sms, whatsapp, mms): primo gruppo 46%, secondo gruppo 42%

c.      ascoltare musica: primo gruppo 15%, secondo gruppo 15%

d.     navigare in internet: primo gruppo 13%, secondo gruppo 14%

e.      inviare chat: primo gruppo 14%, secondo gruppo 12%

f.      scattare foto/video: primo gruppo 12%, secondo gruppo 11%

g.     video/giochi:  primo gruppo 12%, secondo gruppo 10%

h.     facebook: primo gruppo 10%, secondo gruppo 4%

Il cellulare è posizionato in modalità aereo per motivi di divieto o disturbo:

a.      primo gruppo: il 50% dichiara di posizionarlo in modalità aereo a scuola e per lo più per motivi di divieto (30%)

b.     secondo gruppo: il 32% dichiara di non metterlo mai in modalità aereo e se lo fanno è per non essere disturbati (il 35%) 

Il cellulare è riposto nella tasca della giacca e di notte per lo più vicino al letto:

a.      primo gruppo: il 47% durante il giorno nella tasca della giacca, il 69% durante la notte vicino al letto

b.     secondo gruppo: il 45% durante il giorno nella tasca della giacca, il 40% durante la notte vicino al letto e il 34% in un’altra stanza

Il cellulare viene usato tranquillamente in macchina/autobus/treno:

a.      primo gruppo: 83%

b.     secondo gruppo: 92%

I dati sulla diffusione del progetto

Nella tabella sono sintetizzati i dati di diffusione del progetto: è evidente la progressiva crescita, col passaggio dai 154 studenti coinvolti il primo anno ai 2.259 dell’anno scolastico 2017/18 in corso.

Anno scolastico

Percorsi

didattici

Pillole

Classi

III, IV, V

Primarie

 

Classi

Secondarie

primo grado

Classi

Secondarie

secondo grado

Classi

Formazione

Professionale

Studenti

11/129 27  154
12/1312 462 211
13/1417 5111 297
14/1513  112 283
15/1619343335121.163
16/17204113910111.906
Richieste 17/18246585021112.259
Totale891402315741346.273
 
Per ulteriori approfondimenti: