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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Glossario

A

Acque superficiali: “le acque interne ad eccezione di quelle sotterranee, le acque di transizione e le acque costiere” (Decreto Legislativo 152/2006). Per il territorio trentino, dunque, si intendono le acque interne non sotterranee.

Afotica, zona: zona di un lago in cui la luce non penetra. La mancanza di luce non permette il processo di fotosintesi, per cui in questa zona non è presente vegetazione e vivono solo specie animali e vegetali che non producono e che necessitano di ossigeno.

Alveo bagnato: parte del terreno dove è presente l’acqua di un torrente, di un fiume o di un lago. Questa porzione può cambiare sensibilmente a seconda delle stagioni dell’anno.

Anossia: mancanza o carenza di ossigeno nell’acqua.

Autotrofo: organismo vivente in grado di produrre composti organici da composti inorganici, partendo ad esempio da anidride carbonica e acqua. Le alghe sono un organismo autotrofo.



B

Bacino idrografico o imbrifero: area della superficie terreste in cui le acque meteoriche e provenienti dallo scioglimento nei ghiacciai scolano, in superficie o nel sottosuolo, verso uno stesso fiume, lago o mare. Questa area è solitamente delimitata da una linea che lo separa dai bacini idrografici adiacenti, solitamente delimitati dalle montagne circostanti.

Bentonico o benthos: insieme degli organismi acquatici che vivono sul fondale o fissati ad uno strato solido del terreno subacqueo.

Bioindicatore: animali o piante (o un insieme di questi) che cambiano nella quantità e nella composizione a seconda della qualità dell’ecosistema. Gli esseri viventi, chiamati per questo bioindicatori, registrano quello che succede all’interno degli ecosistemi e reagiscono di conseguenza.

Biologico: materie di studio o elementi che si riferiscono alla vita delle piante e degli animali.

Biovolume algale: quantità di alghe presenti all’interno di un lago, negli strati d’acqua in cui penetra la luce solare.

Buono stato ecologico: Indica la qualità della struttura e del funzionamento dell’ecosistema acquatico, ovvero dell’insieme degli organismi viventi e non viventi, collegati tra loro per permettere la vita di ogni singolo elemento. Nella Direttiva 2000/60/CE (Allegato V) sono indicati i parametri per la verifica dello stato ecologico.



C

Conducibilità: capacità dei corpi di trasmettere il calore o l’elettricità.

Corpo idrico superficiale: elemento distinto di acque superficiali, quale un lago, un bacino artificiale, un fiume, un torrente o tratti di essi.

Corpo lacustre: lago o corpo d’acqua fermo, interno alla superficie di un territorio.


D

Diatomee: alghe che hanno la particolarità di avere un astuccio di silice che le avvolge. Gli ambienti d’acqua sono ricchi di diatomee che spesso rimangono attaccate ai ciottoli dei fiumi, formano una patina viscida.

Dimittico: lago in cui il ricircolo o i movimenti delle acque tra gli strati più profondi e quelli più in superficie avviene due volte all’anno, in primavera e in autunno.


E

Ecosistema: indica l’insieme di organismi viventi e di sostanze non viventi, presenti in un’area delimitata, come un lago o un bosco. Ogni elemento di questo sistema è fondamentale per la vita di tutti gli altri.

Epilimnio: zona del lago in superficie in cui la temperatura dell’acqua è maggiore e in cui vi è la più alta concentrazione dell’ossigeno, grazie all’assorbimento dei raggi del sole. Questa zona è caratterizzata da una minore densità dell’acqua e per questo tende a rimanere e salire verso la superficie.

Eterotrofo: organismo che non è in grado di produrre tramite il processo della fotosintesi. Esso ha bisogno di produrre sostanza organica per il proprio corpo a partire da altre sostanze organiche che sono normalmente prodotte dagli organismi capaci di fotosintesi. Esempio di organismi eterotrofi sono i pesci.

Eutrofizzazione: indica una situazione in cui il corpo idrico ha un’eccessiva presenza di nutrienti (fosforo e azoto), cioè un’alta fertilizzazione delle acque. Questa condizione può dar luogo a un’enorme fioritura di alghe, che può apportare conseguenze negative all’ecosistema acquatico. La consistente presenza di nutrienti aumenta infatti la fioritura di alghe, diminuisce la trasparenza dell’acqua e aumenta il livello di produzione di ossigeno. Le principali fonti dell’eutrofizzazione sono rappresentate dalle pressioni antropiche: scarichi civili, agricoltura, zootecnica e industria.



F

Fitofarmaci: prodotti che vengono utilizzati per proteggere le piante da organismi nocivi, eliminano piante o parte di esse indesiderate e conservano i prodotti vegetali (ortaggi, frutta, semi).

Fosforo totale: l’elemento fosforo è presente nelle acque naturali; l’immissione di scarichi legati alle attività umane aumenta il tenore di fosforo. L’aumento del tenore in fosforo può attivare nelle acque lente e stagnanti il fenomeno di eutrofizzazione.

Fotosintesi: processo di alghe e di altre specie di vegetazione, attraverso cui vengono sintetizzate alcune sostanze inorganiche (acqua e anidride carbonica, con l’aiuto della luce solare), in sostanze organiche (nutrimento di specie animali).


I

Idromorfologia: studio o descrizione delle forme dei corpi idrici (ad esempio, per un lago, la profondità e la forma del fondale; le variazioni della profondità e della larghezza dell’alveo o letto di un corso d’acqua), dovute alla pressione dell’acqua (ad esempio, il volume e la dinamica del flusso idrico).

Ipolimnio: strato più profondo del lago in cui la temperatura è costante nei diversi mesi dell’anno. La variazione delle stagioni non incide sulle temperature di questo strato, perché i raggi del sole e la temperatura dell’aria non riescono a penetrare fino alle profondità dell’ipolimnio. Al di sopra di questo strato, sono presenti il metalimnio e l’epilimnio.


M

Macrofite: piante vegetali visibili a occhio nudo. Si insediano nei corpi d’acqua poco profondi o sulle zone riparali. Sono formate sia da macroalghe che da piante superiori. Le macrofite hanno due funzioni fondamentali: sono un filtro tra i terreni circostanti e il corpo d’acqua e assorbono in parte i nutrienti diminuendo quelli che finiscono nell’acqua; sono la base di materiali organici in decomposizione, importanti per le catene alimentari.

Macroinvertebrati bentonici:insieme di organismi più grandi che vivono sul fondo (bentos) dei laghi e dei fiumi. I macroinvertebrati sono composti per la maggior parte da insetti, crostacei, molluschi e vermi.

Metalimnio (o termoclinio): zona del lago tra l’epilimnio e l’ipolimnio. Questo strato d’acqua è caratterizzato da una veloce diminuzione della temperatura, dovuta all’improvvisa non penetrazione dei raggi solari.

Monomittico: lago in cui il ricircolo dell’acqua tra gli strati più profondi e quelli più in superficie, avviene una volta all’anno. Il ricircolo delle acque si compie solo nel momento in cui la temperatura dell’acqua è uguale a tutte le profondità. Questo è possibile perché a uguale temperatura corrisponde uguale densità dell’acqua.


N

Nutriente: sostanze indispensabili alla crescita delle piante. Quelle che hanno maggior importanza per laghi e fiumi, sono i composti dell’azoto e del fosforo.


O

Oligomittico: situazione in cui il lago presenta il ricircolo delle acque, tra gli strati più profondi e meno profondi di un lago, solo alcune volte. Il ricircolo non avviene regolarmente ogni anno. Questo movimento delle acque è indispensabile per portare ossigeno alle zone di acqua più profonde, dove le alghe non sono presenti e non possono produrlo.

Omeotermia: situazione in cui le temperature dell’acqua sono costanti a tutte le profondità del lago. L’omeotermia è la condizione del ricircolo delle acque di un lago tra le diverse profondità.

Ossigeno in percentuale di saturazione:quantità di ossigeno presente rispetto al valore massimo, preso uguale a cento, che si può avere nelle stesse condizioni di salinità, di temperatura e di pressione atmosferica.


P

Pelagica: zona delle acque aperte, lontane dalle sponde di un lago o di un mare.

Perilacustre: zona esterna alle acque di un lago o sponda. La zona perilacustre è caratterizzata dalla presenza variabile di acqua. E’ presente una vegetazione che filtra i nutrienti (l’azoto e il fosforo) provenienti dai terreni circostanti e ne riduce la presenza nell’acqua, diminuendo la possibilità di eutrofizzazione.

Plancton: insieme di organismi che vivono sospesi nei corsi d’acqua e nei laghi. La loro struttura permette loro di galleggiare, ma non di contrastare i movimenti dell’acqua. Fanno parte del plancton organismi animali (zooplancton) e vegetali (fitoplancton).

Pressione antropica: elemento o attività umana che può incidere sulla qualità e sullo stato di un ecosistema naturale. In particolare si fa riferimento alle emissioni in acqua, aria e suolo, dovute alle attività umane quali l’industria, la zootecnica, l’agricoltura e gli scarichi civili.


R

Regime idrologico: volume d’acqua, o regime delle portate di un corso d’acqua o lago, che dipende dalle stagioni, dal clima, dalle precipitazioni, dalle connessioni con la falda o con il corpo idrico sotterraneo e dalle pressioni antropiche provenienti dai prelievi d’acqua per uso idroelettrico, irriguo, industriale e civile.

Ripariale: area sulle rive di un corso d’acqua o di un lago. Zona esterna all’alveo del corso d’acqua o sulle sponde di un lago, che ha la funzione di filtro che trattiene le sostanze provenienti dai terreni circostanti.


S

Sostanze prioritarie: sostanze elencate nel Decreto Ministeriale n. 260 del 2010 che stabiliscono il buono (o mancato buono) stato chimico di un corpo d’acqua.

Stratificazione, livello di: situazione del lago in cui le diverse temperature e densità degli strati dell’acqua creano una sorta di barriera tra i livelli d’acqua nelle differenti profondità, per cui non sono possibili scambi di materiale organico e inorganico tra i diversi strati.


T

Trasparenza: unità di misura "m", metri. Strumento di monitoraggio: misura in campo tramite Disco di Secchi.

Trofico, stato:livello di produzione primaria (dall’anidride carbonica e l’acqua, le alghe sono in grado di produrre ossigeno tramite il processo di fotosintesi) di un corpo idrico. Può essere calcolato tramite il rilevamento di informazioni sulla presenza di nutrienti (come il fosforo), di clorofilla e di dati sulla trasparenza. I laghi possono essere oligotrofici (minima presenza di nutrienti, elevata trasparenza, presenza di specie animali pregiate), mesotrofici (situazione trofica media) o eutrofici (elevata quantità di nutrienti, minima trasparenza).


V

Valenza ecologica: grado di capacità di adattamento di una specie a determinate condizioni ambientali


Z

Zona eufotica: zona di un lago interessata dalla penetrazione della luce solare. La luce è fondamentale per il processo di fotosintesi. La profondità della zona eufotica varia nei diversi corpi idrici e dipende dalla trasparenza dell’acqua.

 

 

 

 

 

 

 

 
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