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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Il macrobenthos

Macrobenthos, cosa sono?

Il Macrobenthos o macroinvertebrati bentonici rappresentano una comunità biologica che vive sul fondo dei fiumi; tale comunità è costituita da organismi generalmente più grandi di un millimetro, appartenenti a differenti gruppi sistematici: larve di Insetti acquatici, molluschi, irudinei (sanguisughe), planarie, oligocheti (vermi) e crostacei.

Questi organismi effettuano solo piccoli spostamenti per alimentarsi o compiere il proprio ciclo vitale e vivono almeno una parte della loro vita sui substrati disponibili del corso d’acqua adottando una varietà di accorgimenti per resistere alla corrente. I macroinvertebrati vengono utilizzati come indicatori o spie dell' inquinamento perché i differenti gruppi sistematici hanno una diversa sensibilità alle alterazioni dell’ambiente (inquinamento chimico, sbalzi di temperatura o di portata). I Plecotteri ad esempio vivono solo in ambienti privi di inquinamento.

 

I macroinvertebrati bentonici sono gli organismi finora maggiormente utilizzati nel biomonitoraggio, grazie ai seguenti vantaggi:

- abbastanza stabili e poco mobili;

- relativamente facili da campionare;

- forniscono un metodo di indagine veloce, che permette di formulare giudizi di qualità immediati;

- hanno cicli vitali relativamente lunghi, per cui registrano i cambiamenti ambientali che avvengono a lungo termine.

 

Come si campiona il macrobenthos?

Gli operatori entrano in acqua, muniti di stivaloni da pescatore e con un apposito retino catturano gli organismi che si trovano sul fondo del fiume o nascosti sotto i sassi: è necessario campionare una superficie complessiva di un metro quadrato costituita da varie repliche sui diversi microhabitat presenti nell’alveo (massi, ciottoli, ghiaia etc vedi Figura 5 ). Si puliscono i sassi e si smuove il fondo per permettere agli organismi di entrare nel retino che è stato posizionato immediatamente a valle.
Gli organismi così catturati vengono riversati in una bacinella e vengono classificati con l’aiuto di apposite chiavi di determinazione; successivamente viene eseguita una stima della loro abbondanza. Una parte rappresentativa degli organismi catturati viene conservata in alcool 70° e portata in laboratorio per una conferma dell’analisi svolta in campo (vedi Figura 6 e 6bis).

 

Come si valuta il macrobenthos?

Per valutare la qualità del corso d’acqua in base al macrobenthos si utilizza, secondo le indicazioni della nuova legislazione, l’indice STAR_ICMi (Standardisation of River Classification Intercalibration Multimetric Index). Si tratta di un indice composto da 6 indicatori che considerano composizione e abbondanza della comunità macrobenthonica, rapporto tra organismi sensibili e organismi tolleranti, diversità, etc.

Anche l’IBE (Indice Biotico Esteso) è un metodo che consente di valutare la qualità delle acque fluviali in base allo studio della comunità macrobentonica.

 
Per approfondire: