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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Idrocarburi Policiclici Aromatici (I.P.A.)

Cosa sono, sorgenti, dove si trovano, effetti sulla salute e sull'ambiente, limiti normativi.

 

1. Cosa sono?

Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) sono composti organici con due o più anelli aromatici fusi, formati interamente da carbonio e idrogeno.
In generale si tratta di sostanze solide a temperatura ambiente, scarsamente solubili in acqua, degradabili in presenza di radiazione ultravioletta ed altamente affini ai grassi presenti nei tessuti viventi.
Il composto più studiato e rilevato è il benzo(a)pirene che ha una struttura con cinque anelli aromatici condensati. 

 

2. Sorgenti

Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici sono contenuti nel carbone e nei prodotti petroliferi (in particolare nel gasolio e negli olii combustibili). Vengono emessi in atmosfera come residui di combustioni incomplete in alcune attività industriali (cokerie, produzione e lavorazione grafite, trattamento del carbon fossile) e nelle caldaie (soprattutto quelle alimentate con combustibili solidi e liquidi pesanti).
Inoltre sono presenti nelle emissioni degli autoveicoli (sia diesel che benzina). La presenza di questi composti nei gas di scarico degli autoveicoli è dovuta sia alla frazione presente come tale nel carburante, sia alla frazione che per pirosintesi ha origine durante il processo di combustione.
In generale l’emissione di IPA nell’ambiente risulta molto variabile a seconda del tipo di sorgente, del tipo di combustibile e della qualità della combustione.

 

3. Dove si trovano?

Gli I.P.A. sono per la maggior parte adsorbiti e trasportati da particelle carboniose (fuliggine) emesse dalle stesse fonti che gli hanno originati.
La maggior concentrazione di IPA si trova nelle aree urbane attraversate da traffico veicolare intenso, con valori più elevati nei mesi invernali.

 

4. Effetti sulla salute e sull'ambiente

Gli IPA sono tra i Composti Organici Volatili più pericolosi per la salute dell’uomo. L’assorbimento degli IPA può avvenire per inalazione di polveri, aerosol o vapori, essendo presenti come sostanze adsorbite sul particolato, per ingestione di alimenti contaminati o attraverso la cute.
Per quanto riguarda le conseguenze sulla salute, mentre non sono stati rilevati casi di effetti tossicologici acuti, un numero considerevole di Idrocarburi Policiclici Aromatici presentano attività cancerogena, sia in esperimenti di laboratorio che tramite indagini epidemiologiche. In particolare le stime della Organizzazione Mondiale della Sanità indicano che nove persone su centomila esposte ad una concentrazione di 1 ng/m3 di benzo(a)pirene sono a rischio di contrarre il cancro. L’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) ha inserito il benzo(a)pirene e altri IPA con 4-6 anelli condensati nelle classi 2A o 2B come “possibili o probabili cancerogeni per l’uomo“, a seguito degli effetti dimostrati “in vitro“.
Pericolosità ancora più elevata rispetto agli Idrocarburi Policiclici Aromatici è stata dimostrata da I.P.A. con azoto e ossigeno, anch’essi generati nelle combustioni incomplete.

 

5. Limiti normativi

Il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, n. 155 (recepimento della direttiva europea 2008/50/CE) stabilisce per la concentrazione nell’aria ambiente di benzo(a)pirene un valore obiettivo.

Periodo di mediazioneValore obiettivoData entro la quale il valore obiettivo dovrebbe essere raggiunto
Anno civile1 ng/m331.12.2012