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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Benzene

Cos'è, sorgenti, dove si trova, effetti sulla salute e sull'ambiente, limiti normativi.

 

1. Cos'è?

Il benzene (C6H6) è il più semplice degli idrocarburi aromatici ed è uno dei composti organici più utilizzati. È un liquido incolore, molto volatile, poco stabile in acqua e presenta un caratteristico odore aromatico pungente, che diventa irritante a concentrazioni elevate. A temperatura ambiente è volatile, scarsamente solubile in acqua e miscibile invece con composti organici come alcool, cloroformio e tetracloruro di carbonio. Prodotto attraverso processi di raffinazione del petrolio, il benzene trova impiego principalmente nella chimica, come antidetonante nella benzina, come solvente e come materia prima per numerosi composti aromatici, che a loro volta vengono utilizzati per produrre plastiche, resine, detergenti e pesticidi.

 

2. Sorgenti

Il benzene presente in atmosfera deriva da processi evaporativi (emissioni industriali, uso del petrolio, degli oli minerali e dei loro derivati) e dalla combustione incompleta sia di natura antropica (veicoli a motore), che naturale (incendi, decomposizione di materia organica).
La maggior fonte emissiva è costituita dai gas di scarico dei veicoli a motore alimentati a benzina (principalmente auto e ciclomotori). Il benzene rilasciato dai veicoli deriva dalla frazione di carburante incombusto, da reazioni di trasformazione di altri idrocarburi e, in parte, anche dall’evaporazione che si verifica durante la preparazione, la distribuzione e lo stoccaggio delle benzine, ivi comprese le fasi di marcia e sosta prolungata dei veicoli. Negli ambienti chiusi, il contributo maggiore all’esposizione è attribuibile al fumo di tabacco.

 

3. Dove si trova?

La presenza di Benzene in atmosfera è un problema particolarmente rilevante nelle aree urbane, dove insistono densità abitative elevate e notevoli quantità di traffico veicolare. In queste aree la quantità predominante di benzene (circa 85%) deriva dai gas di scarico dei veicoli mentre una percentuale minore (15%) proviene dalle emissioni evaporative.
La dispersione del benzene in atmosfera è connessa ad una serie di variabili di tipo meteorologico (variazioni stagionali e giornaliere), socio-economico (intensità e fluidità del traffico giornaliero e orario) e geografico (distribuzione degli assi stradali principali, morfologia del territorio, ecc.).

 

4. Effetti sulla salute e sull'ambiente

Per le sue caratteristiche lipofile, il benzene nel corpo umano si trova soprattutto nei tessuti più grassi. Il benzene è assunto principalmente per inalazione diretta, favorita dalla sua alta volatilità, anche se non sono da sottovalutare altre modalità di assunzione come l’alimentazione e l’assunzione di liquidi.
L’esposizione cronica al benzene provoca danni ematologici (anemie, ecc.) e genetici (alterazioni geniche e cromosomiche). Inoltre, il benzene è una sostanza cancerogena per l’uomo ed è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) tra i cancerogeni certi (gruppo 1).
L’esposizione acuta da benzene è normalmente riconducibile ad inalazione o ad esposizione per via inalatoria cutanea; in queste situazioni gli organi maggiormente interessati sono il sistema nervoso centrale (cefalea, nausea, vertigine, …) ed il miocardio.
La sorgente di emissione prevalente (traffico) contribuisce solo in parte all’esposizione, che invece sembra essere sostanzialmente legata al fumo di sigaretta e alle attività individuali, soprattutto quelle condotte in ambito domestico.

 

5. Limiti normativi

Il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, n. 155 (recepimento della direttiva europea 2008/50/CE) stabilisce il valore limite per la concentrazione del benzene nell’aria ambiente

Periodo di mediazioneValore limiteData entro la quale il valore limite deve essere raggiunto
Anno civile5,0 µg/m301.01.2010