Aprile - Agosto 2004
Respirare il Garda vuol dire entrare in un mondo di acqua e di pietre, dove le verticalità alpine si incontrano con la placida distesa del lago. L’Alto Garda è un territorio dalla morfologia peculiare, fatto di contrasti tra l’elemento liquido e gli scenari rocciosi, dove forte si avverte il senso della frontiera, il passaggio dal mondo alpino a quello mediterraneo. Storia e insediamenti risentono di questa frammentazione territoriale che si riflette nelle diverse caratteristiche e vocazione dei centri gardesani.
“Il respiro del Garda” è un percorso che entra nel cuore del territorio, articolato in una serie di iniziative tra Arco e Riva del Garda.Un confronto aperto sul rapporto tra ambiente, arte, turismo e benessere, nato per valorizzare la specificità dell’Alto Garda. E’ infatti l’aria, pulsazione ritmica del lago che porta con sé il profumo e il colore del Mediterraneo, l’elemento comune delle città che si affacciano sul Garda: Arco, Riva e Torbole. Qui il respiro mitigatore del lago ha reso possibile coesistenze altrove improbabili.
L’aspetto del benessere è la peculiarità di Arco che, dalla fine dell’Ottocento, è nota come luogo di cura grazie alla presenza di un clima particolarmente temperato dalla massa d’acqua del lago e protetto dai venti più forti. Nel 2004 Arco è “città dell’aria”. Riva del Garda, un tempo “Riviera dell’Impero” e meta ambita di viaggiatori testimoni delle trasformazioni del paesaggio, è oggi luogo di trasformazioni. Il clima mediterraneo e l’Ora, il vento che spira da sud, sono componenti essenziali per turismo, sport ed economia.