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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Bandiera nera di Legambiente per riorganizzazione APPA

Il commento del Direttore dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, Enrico Menapace.

A nome di tutte le persone che lavorano in Agenzia, volevo ringraziare l’Assessore Tonina per la difesa argomentata che ha fatto oggi sulle pagine dell’Adige del 14 Luglio riguardo all'operato dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, in risposta alle valutazioni del report di Legambiente “Carovana delle Alpi”, uscito in data 12 Luglio.

La nostra Agenzia è composta da persone, uomini e donne con altissime capacità professionali: chimici, biologi, ingegneri ambientali, avvocati, ispettori ambientali, esperti di comunicazione e di educazione ambientale, geometri, personale di segreteria che quotidianamente lavorano con mille difficoltà e rischi anche personali per l’obiettivo prioritario della tutela del nostro territorio.

In particolare, rifacendomi all’esempio del tutto fuori luogo riportato da Legambiente e relativo all’inquinamento del Rio Coste a Rovereto, mi preme segnalare positivamente l’operato di Giuseppe, Catia, Alessio, Fiorenzo, Gabriele per il loro lavoro svolto con continui appostamenti anche notturni sul corso d’acqua per scoprire la fonte degli inquinamenti, con un supporto tecnico di eccellenza alla Procura della Repubblica per avviare i procedimenti penali e quelli volti all’interruzione delle attività illecite.  

Lo svolgimento di queste attività è stato reso possibile grazie alla nuova struttura organizzativa che si è creata nel corso del 2020 e che consente in una forma innovativa la piena sinergia tra attività di controllo e attività autorizzatoria. Questo lo aveva compreso anche Legambiente quando ci ringraziava pubblicamente per l’operato sul Rio Coste (vd. articolo su sito Legambiente). Allo stato attuale  non si riesce a comprendere come questo sia diventato, al contrario, l’esempio dell’inefficienza dell’Agenzia.

Volevo inoltre ringraziare Legambiente, a nome di un’altra parte del personale di APPA (Gabriele, Valentina, Raffaella), per la concessione della bandiera verde a Brennerlec importante progetto per la riduzione degli inquinanti da traffico autostradale. Ricordo però, contrariamente a quanto emerge dal documento, che il progetto  pur essendo coordinato da A22 ha visto anche la fondamentale collaborazione di APPA Bolzano e della stessa APPA Trento che, anche se appare difficile comprenderne le ragioni, ha ricevuto la bandiera nera.

Un altro aspetto fondamentale che mi sono prefisso fin da subito nella direzione di APPA, è la piena collaborazione con le associazioni ambientaliste: ci tengo a sottolineare che siamo disponibili a confrontarci con tutti, anche con Legambiente qualora avesse bisogno di elementi di conoscenza corretti per un’adeguata attività di valutazione dell’operato dell’Amministrazione provinciale. Noi di APPA, certamente, non ci sottraiamo ad alcun processo valutativo del nostro operato, anzi: a tal proposito voglio ricordare a Legambiente, che per la prima volta nella storia dell’Agenzia, abbiamo intrapreso in questi giorni un processo partecipativo di valutazione e definizione del programma di attività di APPA aperto a chiunque abbia intenzione di suggerire settori di intervento o azioni specifiche (chiedo a Legambiente se questo le sembra un progetto innovativo interessante degno di una bandiera verde). Vorrei inoltre citare la Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile e Trentino clima, documenti elaborati dall'Agenzia che costituiranno la base indispensabile per le integrazioni delle politiche ambientali e climatiche nelle politiche di settore della nostra Provincia.

Forse, in questo caso, la bandiera nera da cittadino l’avrei data all’associazione che non è riuscita a comprendere il danno enorme che un giudizio come quello contenuto nel documento (senza un confronto preventivo, senza acquisizione di elementi di conoscenza) può recare a chi opera con impegno per la tutela dell’ambiente e conseguentemente al nostro territorio.

Noi andiamo avanti contando di dimostrare con i fatti la bontà di questa scelta organizzativa, rimanendo sempre disponibili ad apportare tutte le correzioni possibili qualora risultasse necessario.


Enrico Menapace
Direttore dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente