La normativa nazionale di riferimento in materia di tutela della qualità dell'aria (D.lgs. n. 155 del 13 agosto 2010) stabilisce che le regioni e le province autonome, delineata la situazione sulla base dei dati forniti dalla rete di monitoraggio, si attivino per mantenere la qualità dell'aria, laddove buona, e migliorarla negli altri casi. A tal fine si prevede che vengano adottati specifici strumenti pianificatori in cui siano descritte le misure necessarie ad agire sulle principali sorgenti di emissione. Tali piani sono elaborati sulla base di una adeguata conoscenza di diversi elementi tra cui, oltre allo stato della qualità dell'aria, le sorgenti di emissione, gli scenari energetici e dei livelli delle attività produttive, le caratteristiche del territorio (orografia, condizioni meteo-climatiche, uso del suolo, ecc.) ed il quadro delle norme vigenti a livello europeo, nazionale, regionale e provinciale.
L’inventario delle emissioni costituisce una raccolta coerente dei valori delle emissioni in atmosfera disaggregati per attività, comune, combustibile, inquinante e tipologia di emissione in un’unità spazio-temporale definita. È propedeutico alla definizione degli strumenti di pianificazione ed all’utilizzo di modelli matematici finalizzati alla valutazione della qualità dell’aria.
L’inventario viene redatto, ai sensi dell’art. 22, comma 3, del d.lgs. n. 155 del 2010, dalle regioni e province autonome con cadenza almeno triennale.
Inventario delle emissioni – Aggiornamento 2019
Approvato con Prov.Dirigente n° 602 del 20/7/2022 firmato da CANEPEL RAFFAELLA
Anni precedenti:
Inventario delle emissioni – Aggiornamento 2015
Inventario delle emissioni – Aggiornamento 2013
Inventario delle emissioni - Aggiornamento 2010