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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Le radiazioni ad alta frequenza

Massaia e forno a microonde


Le radiazioni ad alta frequenza sono radiazioni non ionizzanti che vanno da frequenze medie a estremamente alte comprese nell'intervallo da 3 kHz (3000 Hz) a 300 GHz (300 miliardi di Hz) e più precisamente:

  • le Radiofrequenze (RF) sono comprese fra i 3 kHz e i 300 MHz (300 milioni di Hz);
  • le Microonde (MO) sono comprese fra i 300 MHz (300 milioni di Hz) e i 300 GHz (300 miliardi di Hz).

Le sorgenti di queste radiazioni si possono dividere in:

  • dispositivi per radiotelecomunicazione: impianti radiotelevisivi, antenne per la telefonia cellulare, telefono cellulare;
  • apparati ad uso industriale (forni) e clinico (risonanza magnetica nucleare);
  • forni a microonde.

I dispositivi per radiotelecomunicazione più conosciuti sono le comuni antenne radiotelevisive che per trasportare voci, immagini e dati nello spazio trasformano un segnale elettrico in energia elettromagnetica (antenne trasmittenti).

Le antenne per la telefonia mobile e per altre trasmissioni di servizio, a differenza delle antenne radiotelevisive, non solo trasmettono l'informazione, ma devono anche riceverla. Gli apparati di telefonia cellulare Stazioni radio base, si compongono pertanto di antenne che trasmettono il segnale al telefono cellulare e di antenne che ricevono il segnale trasmesso da quest'ultimo.
Il progressivo aumento di possessori di telefonini portatili sta portando ad un aumento delle stazioni per coprire un territorio sempre più ampio, soprattutto nelle aree cittadine. Ne consegue la crescente diffusione delle antenne anche in città. Altri trasmettitori per servizio pubblico, come le antenne della protezione civile, dei vigili del fuoco, della croce bianca, carabinieri, polizia, militari, ecc... emettono radiazioni in altri intervalli di frequenza.

 
Telefonia mobile

Anche il telefonino è un ricetrasmettitore che tramite l'antenna irradia potenze molto basse che aumentano all'aumentare della distanza dall'antenna. L'esposizione alla radiazione è legata al fatto che la fonte si trova molto vicino alla testa dell'utente.

Un altro gruppo di sorgenti di segnali ad alta frequenza è quello degli apparati ad uso industriale, per il trattamento termico di materiali e alimenti, o terapeutici, come le macchine per Marconi terapia, radar terapia, ipertermia oncologica con microonde o la stessa Risonanza Magnetica Nucleare. Questi campi elettromagnetici possono essere anche molto intensi, ma circoscritti; l'esposizione quindi riguarda soprattutto i lavoratori del settore, che ne subiscono l'eventuale dispersione.

Un esempio di sorgenti di radiazioni a microonde sono i forni a microonde che lavorano ad una frequenza di 2.450 MHz (2450 milioni di Hz) e hanno una potenza variabile fra i 100 e i 1000 Watt; la presenza di campi elettromagnetici vicino all'apparecchio è dovuta prevalentemente al cattivo funzionamento o al deterioramento per usura dello schermaggio degli sportelli del forno. Questi campi diventano quasi trascurabili ad alcuni centimetri dalla sorgente. Il trasformatore di alimentazione del forno a microonde produce anche campi ELF (a bassa frequenza).