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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Fosforo, clorofilla e trasparenza

- Fosforo

Le piante, per produrre sostanze attraverso il processo di fotosintesi hanno bisogno della luce solare, di acqua, anidride carbonica e di nutrienti, come il fosforo e l’azoto. Tra questi il fosforo è la sostanza meno disponibile in natura e diventa fattore “limitante” per la crescita algale. Il fosforo nelle acque e nei sedimenti può essere presente in varie forme, ma entra nei cicli biologici prevalentemente nella forma ossidata, cioè come ortofosfato (PO43-). Il fosforo diviene un “fertilizzante” delle alghe e, quando è presente in dosi elevate, crea situazioni di eutrofizzazione e di anossia.

Obiettivo

La quantità di fosforo presente nell’acqua, sia in forma organica che inorganica (fosforo totale) ci da delle informazioni sulle pressioni che l’ambiente circostante pone al corpo idrico e che sono dovute principalmente a:

  • utilizzo di fertilizzanti per l’attività agricola;
  • scarichi urbani;
  • scarichi industriali

La produzione algale è strettamente correlata con la concentrazione di fosforo totale presente in un corpo idrico.

 

- CLOROFILLA “A” 

La clorofilla è un pigmento presente negli organismi vegetali, indispensabile per la fotosintesi clorofilliana in quanto assorbe l’energia solare. Esistono diversi tipi di pigmenti clorofilliani, ma la clorofilla “a” rappresenta quello più comune, in quanto universalmente diffuso tra gli organismi vegetali.

Obiettivo

Il dosaggio della clorofilla “a” diventa una valutazione indiretta della presenza di fitoplancton che rappresenta la principale componente vegetale delle acque superficiali.

 

- TRASPARENZA

Quando la luce solare colpisce lo specchio di un lago, parte di essa viene riflessa (3 - 14 %), mentre l’altra è filtrata sott’acqua. La profondità alla quale la luce riesce ad arrivare dipende fortemente dalle particelle disciolte e sospese e dal numero di alghe presenti in acqua. Si chiama zona eufotica lo strato ben illuminato di un corpo idrico raggiunto da una quantità di luce solare sufficiente per permettere la fotosintesi. Poichè la luce filtrata diminuisce man mano che aumenta la profondità si arriva ad una zona in cui la luce non arriva ( zona afotica). Dal grado di trasparenza dell’acqua è quindi possibile ipotizzare il suo contenuto di fitoplancton.

Obiettivo

L’abbondanza di particelle e di soluti in un lago ne determina la trasparenza che viene valutata con uno strumento molto semplice: il Disco di Secchi. Esso è costituito da un disco bianco di 20 - 30 cm di diametro, fissato all’estremità di una fune metrata. La profondità di scomparsa del disco ci da la misura della trasparenza.

 
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