Nelle acque di un lago possono essere presenti diversi gruppi di alghe, tra cui elenchiamo qui di seguito le principali.
Cianoficee
Vengono anche comunemente denominate alghe verdi-azzurre, in quanto generalmente i loro pigmenti hanno questo colore, molto ben distinguibile dal verde-giallo delle altre alghe.
Costituiscono un gruppo primitivo affine ai batteri: infatti le specie appartenenti a questo phylum sono frequentemente eterotrofe ed alcune di esse hanno capacità azoto-fissatrice (alcune specie di Dolichospermom e di Aphamizomenon).
I pigmenti non sono contenuti in plastidi, ma sono legati ai tilacoidi, liberi nel plasma. Mancano il nucleo, i mitocondri e plastidi morfologicamente differenziati. La membrana, sprovvista di cellulosa, è formata da mucopeptidi; le cellule sono solitarie o riunite in colonie globose o filamentose e di solito non oltrepassano i 25 mm di diametro. Non possiedono mai i flagelli. Alcuni dei generi più importanti e frequenti nel plancton lacustre sono: Planktothrix, Dolichospermom, Aphanizomenon, Microcystis Chroococcus, presenti talora con intense fioriture. Benché non siano da considerarsi organismi indicatori di inquinamento organico, spesso in tale condizione manifestano uno sviluppo particolarmente abbondante. Frequenti sono le forme coloniali quali Dolichospermom, Microcystis,Chroococcus, Aphanizomenon,Lyngbya,Planktothrix, ecc.
Cloroficee
Sono le alghe verdi. Il colore verde brillante è dovuto ai cromatofori che contengono talora corpuscoli di natura proteica, i pirenoidi, sito di accumulo temporaneo, sotto forma di amido, di immagine di cloroficeeprodotti formatisi in seguito ai processi di fotosintesi.
Le forme flagellate sono spesso dotate di uno stigma, con il quale sono in grado di percepire l'intensità e la direzione della luce. I flagelli, se presenti, sono uguali e molto mobili.
Hanno un corredo pigmentario del tutto simile a quello delle piante superiori e sono capaci di elaborare le stesse sostanze.
Comprendono organismi unicellulari, come Chlorella,Chlamidomonas, ecc.; forme coloniali, comeEudorina, Pandorina, Volvox,Pediastrum, Gonium, ecc.; ed infine alghe con caratteristiche tipiche - le Coniugate - che si trovano soltanto nelle acque dolci.
Crisoficee
Sono prive di parete cellulare o protette da una membrana sottile ricoperta da delicate piastre silicee; sono solitarie o coloniali. Le cellule hanno uno o due cloroplasti di colore bruno-oro che dipende da una predominanza sugli altri pigmenti di caroteni e di xantofille e per questo vengono anche chiamate alghe dorate. Le specie provviste di flagello sono generalmente di dimensioni molto piccole. Possiedono in genere due flagelli molto lunghi al polo anteriore ed una piccola macchia oculare. Molte specie, anche in grado di operare la fotosintesi, possono formare pseudopodi ed assumere nutrimento solido. Le poche forme coloniali, comeDinobryon, sono molto sensibili alle variazioni ambientali. Si ritrovano preferibilmente in acque correnti fredde, in sorgenti, ed anche nei laghi durante la primavera e l'autunno. I generi planctonici più comuni sono Mallomonas,Dinobryon, Sinura, Uroglena,Tribonema.
Criptoficee
Sono alghe prive di membrana, con due flagelli. Il rapporto fra clorofilla, carotenoidi e xantofille presenti nei cloroplasti è molto variabile, per cui il loro colore può passare dal verde oliva al rosso bruno. Contengono amido come sostanza di riserva. Nel plancton lacustre si trovano pochi generi, il più comune fra i quali è Cryptomonas.
Diatomee o Bacillarioficee
La caratteristica fondamentale di queste alghe è rappresentata dal fatto che il corpo cellulare è racchiuso tra due teche silicee, o frustuli, che si impegnano una sull'altra, come una scatola con il suo coperchio. Sono molto frequenti nel plancton pelagico dove compaiono spesso in gran quantità: hanno in genere piccole dimensioni. Hanno forme elegantissime, con simmetria raggiata o bilaterale. Le cellule sono isolate oppure riunite a catena, talora a zig-zag, e in quest'ultimo caso sono immobili. Molte specie, che sono in grado di strisciare, possiedono un rafe, una stretta fessura che corre lungo l'asse longitudinale della valva e che si approfondisce fino ad arrivare a contatto del citoplasma. Il nucleo è centrale, mentre i cloroplasti sono in genere parietali. I prodotti di assimilazione sono oli immagazzinati sotto forma di goccioline, che tra l'altro facilitano il galleggiamento, altrimenti difficoltoso per la presenza delle pesanti valve. Le Diatomee richiedono la presenza di silice nell'acqua; la quantità di SiO2 disciolta ne regola l'abbondanza e la distribuzione, ma la richiesta nella concentrazione dei silicati varia da specie a specie. In certi ambienti, la scarsità di silice può essere addirittura determinante nel precludere l'insediamento di diatomee o nel regolarne le dimensioni del popolamento durante il cielo stagionale. Anche per queste alghe abbiamo organismi unicellulari, comeSynedra, Achnanthes, Cymbella,Navicula, Cyclotella, ecc. e forme coloniali, comeFragilaria, Asterionella,Tabellaria, Melosira, ecc.
Dinoflagellati o Dinoficee.
Sono alghe per lo più unicellulari e che hanno una corazza, più o meno spessa ed ornata, di natura cellulosica, che presenta sempre un solco spirale o trasversale, dove trova posto uno dei due flagelli. Sono più frequenti in piccoli ambienti di pozza che in grandi laghi. I generi più comuni in acqua dolce sono Peridinium, Ceratium, Gymnodinium, Glenodinium, ecc.