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Report dedicato al territorio delle Comunità di Valle: ha lo scopo di informare le amministrazioni locali e i cittadini sullo stato di qualità delle acque superficiali che le attraversano.
Il nuovo Piano di Tutela delle Acque si inserisce nel contesto della Decisione n.1386/2013/UE del 20 novembre 2013 su un programma generale di azione dell'Unione in materia di ambiente fino al 2020 "Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta", che persegue tra gli altri obiettivi quel lo di proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell'Unione, di proteggere i cittadini dell'Unione da pressioni e rischi d'ordine ambientale per la salute e il benessere, di migliorare le basi cognitive e scientifiche della politica ambientale dell'Unione, nonché l'integrazione ambientale e la coerenza delle politiche e la sostenibilità.
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Impianti di trattamento fisico per la depurazione delle acque reflue urbane
In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, istituita dall'ONU e celebrata ogni 22 marzo, l'Istat fornisce un quadro di sintesi delle principali statistiche sulle risorse idriche. Periodo di riferimento: anni 2012-2014
L'ISPRA realizza il rapporto nazionale pesticidi nelle acque al fine di fornire su base regolare le informazioni sulla qualità della risorsa idrica in relazione ai rischi di tali sostanze. L'obiettivo è quello di individuare eventuali effetti negativi dei pesticidi, non previsti nella fase di autorizzazione delle sostanze
Il manuale Modello di indagine per la valutazione della fattibilità del riuso delle acque reflue depurate è il risultato di una convenzione stipulata dall’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente (DICATA) dell’Università degli Studi di Brescia.
Il rapporto presenta i risultati del monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque superficiali e sotterrane svolto negli anni 2009-2010. I dati raccolti consentono una rappresentazione dello stato di contaminazione delle acque sul territorio nazionale, per raffronto delle concentrazioni misurate dei pesticidi con i limiti stabiliti dalla normativa europea e nazionale. Il rapporto inoltre esamina le situazioni più critiche dovute alla elevata presenza di specifiche sostanze. La disponibilità di dati di monitoraggio, a partire dal 2003, consente infine di analizzare l’evoluzione della contaminazione, anche in relazione allo stato dei controlli regionali.
Questo Manuale continua la serie "I Manuali di Ecotossicologia" iniziata con la pubblicazione della Linea Guida 67/2011 “Batteriedi saggi ecotossicologici per sedimenti di acque salate e salmastre” e di fatto ne riprende l’impostazione. Sulla base di un approfondito esame della letteratura scientifica, è stato pertanto identificato un possibile approccio per la composizione di batterie di saggi ecotossicologici per l’esame delle acque interne e dei relativi sedimenti, opportunamente differenziate in funzione del tipo di ambiente sul quale verrà effettuata l’indagine e dell’obiettivo prefissato.