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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Applicazione dell'Indice di qualità per i Residui (IqR) all'analisi dei dati relativi al controllo dei residui di fitofarmaci in prodotti di origine vegetale effettuato in Italia nel 1997.

Pubblicato su “La Rivista di Scienza dell’Alimentazione”anno 28 n. 3, 1999, pag 285.

M. Lorenzin

Settore Laboratorio e Controlli. Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente

Pubblicato su “La Rivista di Scienza dell’Alimentazione”anno 28 n. 3, 1999, pag 285.

Riassunto : viene presentata l’applicazione dell’Indice di qualità per i Residui (IqR) all’analisi dei dati relativi al controllo dei residui di fitofarmaci nei prodotti ortofrutticoli e nei cereali, effettuato in Italia nel 1997.

L’Indice di qualità per i Residui (IqR) si calcola come somma dei rapporti tra il valore dei residui rilevati nel campione ed il valore del Limite Massimo dei Residui (LMR); IqR non considera i residui nel loro valore assoluto, ma li rapporta al LMR consentito, per pesare la consistenza della contaminazione rispetto alla tolleranza ammessa.

L’utilizzo dell’Indice di qualità per i Residui (IqR) permette di suddividere ortaggi, frutta e cereali in quattro Classi di Qualità: Ottima, Buona, Sufficiente, Insufficiente, in base al valore di IqR.

L’applicazione di IqR consente di evidenziare le matrici con valori elevati di IqR, di Qualità Insufficiente; tali matrici dovranno essere oggetto di controlli più accurati nei prossimi anni.

Application of the Index of quality for Residues (IqR) to the analysis of data concerning the monitoring of pesticide residues in products of vegetable origin carried out in 1997.

Summary: the application of the Index of quality for Residues (IqR) to the analysis of data concerning the monitoring of pesticide residues in fruit, vegetables and cereals, carried out in Italy in 1997, is proposed.

The Index of quality for Residues (IqR) is calculated as the sum of  the ratios between the levels of residues revealed in the sample and Maximum Residue Limit (MRL) levels; the IqR does not consider the residues in absolute terms, but rather the ratio to the permitted MRL, in order to weigh the amount of the contamination as compared to the tolerance accepted.

The use of the Index of quality for Residues (IqR) allows vegetables, fruit and cereals to be subdivided into four classes of quality: Excellent, Good, Adequate, Inadequate, according to IqR levels.

The application of IqR allows the products with high IqR levels and of Inadequate Quality to be highlighted: these must be the object of more accurate checks in the next few years.

Keywords: pesticide residues, quality for food

L’attività dei laboratori pubblici italiani (Laboratori delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione dell’Ambiente, dei Presidi Multizonali di Prevenzione, degli ex Laboratori d’Igiene e Profilassi) per la ricerca dei residui di fitofarmaci negli alimenti ha raggiunto livelli quantitativi ottimali, sia per il gran numero di campioni, sia per la varietà di matrici analizzate; qualitativamente sono ancora possibili dei miglioramenti per adeguare i controlli al mercato dei prodotti fitosanitari in continua evoluzione.

Particolare attenzione viene dedicata all’analisi dei prodotti ortofrutticoli e dei cereali in quanto sono direttamente trattati, con i prodotti fitosanitari, in campo e dopo la raccolta.

I risultati delle analisi sono raccolti dal Ministero della Sanità attraverso il Sistema Informativo Sanitario (S.I.S.) gestito dalla Finsiel. Il programma informatico raccoglie tutte le informazioni contenute nei certificati dei Laboratori; in particolare: il tipo di matrice, il numero del campione, le sostanze attive ricercate e naturalmente il valore dei residui riscontrati.

Per l’anno 1997 i dati relativi ai controlli dei prodotti ortofrutticoli e dei cereali hanno determinato 436.348 records corrispondenti ad un totale  di 7650 campioni: 3491 di ortaggi, 3915 di frutta e 244 di cereali.

I Laboratori hanno ricercato in media 57 sostanze attive per campione: 53 nei campioni di ortaggi, 62 nella frutta e 57 nei cereali. La media generale di 57 determinazioni per campione, è inferiore rispetto a quanto rilevato da un’indagine condotta nel 1997 che ha evidenziato una media di 78 sostanze attive ricercate dai Laboratori pubblici italiani nell’analisi di campioni di origine vegetale (Lorenzin M. e Coppi C. 1997).

La grande quantità di dati relativi ai controlli effettuati, ci spinge a ricercare delle chiavi interpretative per poter meglio indirizzare l’attività futura degli organismi di controllo, per una verifica di situazioni critiche, ma soprattutto per una più efficace azione preventiva dell’attività sanitaria.

Uno strumento importante per l’analisi dei risultati dell’attività di controllo relativo ai residui di fitofarmaci, è rappresentato dall’Indice di qualità per i Residui (IqR) che non considera i residui nel loro valore assoluto, ma li rapporta al Limite Massimo dei Residui (LMR) consentito in base alla legislazione vigente, per pesare la consistenza della contaminazione rispetto alla tolleranza ammessa (Lorenzin M. 1998).

L’ Indice di qualità per i Residui (IqR) si calcola come somma dei rapporti tra il valore dei residui rilevati nel campione ed il valore di LMR:

1

IqR = Indice di qualità per i Residui

R = valore dei residui riscontrati nel campione

LMR = Limite Massimo dei Residui

Il valore di IqR è inversamente proporzionale alla qualità ovvero ad alti valori di IqR corrisponde una bassa qualità, a bassi valori di IqR una qualità elevata; IqR è pari a zero e rappresenta la qualità massima, se non sono stati riscontrati residui nel campione.

Il calcolo di IqR viene eseguito solamente per i campioni risultati regolamentari all’analisi, in quanto ai campioni non regolamentari è impossibile associare termini di qualità.

Nelle Tabelle 1, 2, 3 sono riportati il numero di campioni regolamentari di ortaggi, frutta e cereali analizzati dai Laboratori e trasmessi al S.I.S nel 1997; è stata mantenuta la classificazione sulla base dei codici di trasmissione dei dati anche per le voci generiche ad esempio: “ortaggi”, “ortaggi e piante”, “frutta”.

Per ogni campione è stato calcolato il valore di IqR ed i campioni sono stati raggruppati ad intervalli di 0.2 unita di IqR. I campioni con valore di IqR pari a zero corrispondono a prodotti analizzati in cui non sono stati riscontrati residui di sostanze attive dei prodotti fitosanitari.

In base al valore di IqR è possibile definire delle Classi di Qualità: IqR = 0 Classe Ottima; IqR compreso tra 0 e 0.6 Classe Buona; IqR tra 0.8 e 1.0 Classe Sufficiente; IqR superiore a 1.0 Classe Insufficiente. Tale criterio ci permette di suddividere i campioni regolamentari nelle diverse Classi di Qualità.

Classi di Qualità                                                Ortaggi                Frutta                  Cereali

Ottima                      (IqR = 0)                          78,5 %                54,5 %                77,8 %

Buona                       (IqR 0 - 0,6)                    17,9 %                38,3 %                18,9 %

Sufficiente                 (IqR 0,6-1,0)                     2,8 %                  4,7 %                 2,4 %

Insufficiente              (IqR sup. a 1,0)                 0,8 %                  2,4 %                 0,8 %

I prodotti di origine vegetale con le più alte percentuali di campioni senza residui rilevati, sono ortaggi e cereali (circa il 78 % dei campioni regolamentari). La frutta al contrario presenta percentuali più elevate, rispetto ad ortaggi e cereali, nelle Classi di Qualità Sufficiente ed Insufficiente.

Utilizzando sempre le Classi di Qualità possiamo evidenziare le matrici, analizzate in maniera significativa (numero di campioni superiore a 20) che presentano campioni con IqR elevati. Nella Tabella 4 sono riportate le percentuali dei campioni regolamentari che ricadono nelle Classi di Qualità Insufficiente e Sufficiente.

I prodotti di origine vegetale rappresentati in Tabella 4 evidenziano le matrici ortofrutticole da sottoporre ad una vigilanza più mirata nei prossimi anni. Le diverse matrici sono elencate in ordine decrescente in base alla percentuale relativa alla Classe di Qualità Insufficiente e Sufficiente evidenziando così un criterio per la scelta delle matrici prioritarie da controllare.

Considerazioni analoghe possiamo trarre dalla Tabella 5 che riporta il valore dell’Indice di qualità per i Residui medio (IqRm), calcolato per ogni matrice dividendo la somma degli IqR dei singoli campioni per il numero dei campioni (Lorenzin M. 1998). La Tabella 5 riporta IqRm calcolato considerando solamente i campioni contenenti residui ed anche IqRm determinato considerando tutti i campioni, che risulta ovviamente più basso del precedente.

A differenza della Tabella 4 che riporta solamente le matrici controllate in maniera significativa (numero di campioni analizzati superiore a 20), nella Tabella 5 sono elencate tutte le matrici. I valori di IqRm debbono essere quindi valutati considerando anche la consistenza del numero di campioni analizzati per non incorrere in valutazioni non sufficientemente supportate dalla quantità di analisi effettuate.

Nella Tabella 5 la maggior parte delle matrici, con numero di campioni regolamentari superiore a 20 (vedi Tabelle 1 e 2), che presentano valori di IqRm superiori alla media, corrispondono ai prodotti elencati in Tabella 4 con una percentuale di campioni inseriti nella Classe di Qualità Insufficiente (IqR superiore a 1,0); per alcune matrici con IqRm superiore alla media, esiste la corrispondenza con una consistente percentuale di campioni nella Classe di Qualità Sufficiente (IqR 0,6 - 1,0).

Le matrici più rappresentate nelle Classi di Qualità Insufficiente e Sufficiente, e quelle con IqRm superiore alla media, sono da considerare con attenzione per un controllo mirato nei programmi di vigilanza degli alimenti per la ricerca dei residui di prodotti fitosanitari.

L’analisi dei dati relativi alla presenza dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti, effettuata con l’Indice di qualità per i Residui (IqR), rappresenta un passaggio positivo verso una maggior conoscenza della consistenza della contaminazione da fitofarmaci, ampliando la disponibilità di strumenti a disposizione delle strutture che operano per la prevenzione e la salute pubblica.

Gli altri parametri utilizzati finora, fanno riferimento alla percentuale di campioni non regolamentari e alla presenza di più residui nei prodotti alimentari.

Nelle Tabelle 6, 7, 8 sono presentati i campioni non regolamentari e quelli regolamentari contenenti residui di fitofarmaci, relativi al controllo ufficiale effettuato dai Laboratori pubblici italiani nel corso del 1997.

Analizzando i dati riportati, i prodotti ortofrutticoli con campioni non regolamentari corrispondono sostanzialmente alle matrici con valori elevati di IqR in particolare quelle matrici con campioni nelle Classi di Qualità Insufficiente e Sufficiente.

Appare più problematica l’analisi dei dati relativa alla presenza di più residui: difficile stabilire quale sia il numero dei residui (due, tre, quattro, cinque) presenti contemporaneamente in un prodotto, che possono determinare la necessità di un controllo specifico mirato. Occorre rimarcare che non sempre la presenza di più residui determina valori elevati di IqR.

A questo riguardo è stata elaborata la Tabella 9 che evidenzia la correlazione tra alti valori di IqR ed il numero di residui presenti nel campione.

La gran parte di campioni con IqR compreso tra 0.8 e 1.0, presenta uno o due residui (79,2 %) e solamente il 10,8 % contiene contemporaneamente più di tre residui di fitofarmaci. Per la frutta la percentuale di campioni con uno o due residui, cala apprezzabilmente (63,7 %) mentre aumentano in maniera consistente quelli con la presenza di più di 3 residui (20,2 %).

Focalizzando ora l’attenzione sui campioni con valore di IqR superiore a 1.0, si osserva il 13,8 % dei campioni con 6 o anche più residui rilevati contemporaneamente nei prodotti (matrici frutticole ed in particolare mele e pere), mentre il 54,4 % dei campioni contiene due o tre residui.

Questi dati dimostrano che non sempre un valore elevato di IqR è collegato alla presenza di molte sostanze attive fitosanitarie.

Spesso due o tre residui relativamente vicini al limite massimo consentito determinano IqR superiore a 0.8 ed a 1.0 e quindi una Qualità Sufficiente o Insufficiente del prodotto.

L’analisi dei dati relativi ai residui di fitofarmaci utilizzando il parametro “Indice di qualità per i Residui” (IqR) si conferma quindi più appropriata in quanto permette una “pesatura” dei residui presenti rispetto al valore di LMR e non solo la presenza di più residui che, se presenti a livelli minimi, possono determinare un valore di IqR basso.

Conclusioni

l’Indice di qualità per i Residui (IqR) è un valido strumento per analizzare i dati relativi al controllo ufficiale per i residui di prodotti fitosanitari negli alimenti.

L’analisi dei risultati delle analisi effettuate nel corso del 1997 dai Laboratori pubblici italiani sulle matrici ortofrutticole e sui cereali, evidenziano alcune matrici da sottoporre a dei controlli più accurati nei prossimi anni in particolare: scarola, lattuga, pisello, cavolfiori, sedano, finocchio, cavoli, peperoni per gli ortaggi; pere, mandarini, clementine, uva da tavola, mele, actinidia per la frutta; frumento e riso per i cereali.

La comparazione di risultati e delle considerazioni conclusive per i dati relativi al 1997 con quelle da effettuarsi per gli anni successivi, potrà individuare le tendenze della contaminazione degli alimenti da residui di fitofarmaci e proporre azioni migliorative dell’attività di controllo.

Si ringrazia il Ministero della Sanità: Dipartimento della Programmazione, dr. A. Consolino - DANSPV Ufficio V°.

Bibliografia  

1) Lorenzin M. e Coppi C. - Situazione attuale delle strutture preposte ai controlli dei residui di fitofarmaci. Iª Giornata di studio. - Attività dell’amministrazione pubblica in materia di controllo dei residui di antiparassitari negli alimenti. Roma - Istituto Superiore di Sanità  23 ottobre 1997. (Dati non pubblicati)

2) Lorenzin M. - Un nuovo parametro per una valutazione della qualità degli alimenti: Indice di qualità per i Residui (IqR). Riv. Sc. Alim. 1998, 27:175-180.

 

 
Tabelle allegate