Logo per la stampa
 
 

Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

Le procedure d'acquisto

 

Forniamo di seguito le indicazioni per costruire un bando d'appalto verde. Si tenga presente che esse possono essere seguite, con gli opportuni aggiustamenti, anche per altre procedure di acquisto, meno strutturate.

Definizione dell'oggetto. L’oggetto di un appalto indica il tipo di prodotto, servizio o lavoro che si desidera acquistare. La scelta di cosa acquistare può essere molto importante per l’ambiente. Chi aggiudica l’appalto può infatti dare una definizione dell’oggetto del contratto che specifichi requisiti ambientali, sottolineando l’intenzione di acquistare un dato bene/servizio a basso impatto ambientale. Esempio. Si può emanare un bando per l’acquisto di vetture elettriche; si può richiedere di progettare e costruire edifici in bioedilizia; nell’appalto di un servizio di pulizia, si può prescrivere le modalità di esecuzione, ad esempio richiedendo l’uso di prodotti meno nocivi per l’ambiente.  

Definizione delle specifiche tecniche ambientali di minima: caratteristiche che il prodotto o servizio deve possedere per poter essere acquistato.

Selezione dei fornitori. Si può fare riferimento a criteri:

  • di esclusione dei fornitori, in caso di mancato rispetto della legislazione ambientale, come reato che incide sulla moralità professionale
  • relativi alla capacità tecnica dei fornitori (solo per forniture di servizi o opere, non di prodotti): la competenza tecnica in campo ambientate si traduce nella capacità di ridurre al minimo la produzione di rifiuti, di evitare il rilascio di prodotti inquinanti, di ridurre i costi dei combustibili, di agire nel rispetto degli habitat naturali. I sistemi di gestione ambientale (come quelli conformi alla norma ISO 14001 o al regolamento EMAS) possono servire come mezzo di prova per la suddetta capacità tecnica. Ma non è possibile porre come requisito la certificazione dei sistemi di gestione ambientale.

Aggiudicazione dell’appalto. Le direttive sugli appalti pubblici considerano due criteri possibili per l’aggiudicazione di un appalto: non solo «il prezzo più basso», ma anche «l’offerta economicamente più vantaggiosa», che tenga conto dei criteri ambientali.  Nella pratica, i criteri ambientali in fase di aggiudicazione possono essere inseriti con l’assegnazione di un punteggio specifico alle caratteristiche ambientali di un prodotto (specifiche tecniche ambientali di preferibilità). Esempio. “Per la fornitura di arredi da destinare alle scuole dell’obbligo, l’aggiudicazione della fornitura di cui in oggetto avverrà, ai sensi del DPR 573/94, a favore della ditta che proporrà, nel rispetto di quanto richiesto nel relativo capitolato speciale, l’offerta più vantaggiosa nel rispetto dei sottoelencati criteri:

  • prezzo: punti 45/100
  • qualità, valore tecnico ed estetica: punti 40/100
  • criteri ambientali: punti 15/100 (possono riferirsi a caratteristiche ambientali di prodotto e a valutazioni dell’impresa intermini di impegni e performance in campo ambientale)”

Esecuzione dell’appalto. Le clausole di esecuzione di un appalto, utili per precisare le modalità di svolgimento dell’appalto, possono includere considerazioni ambientali che qualsiasi partecipante all’appalto dovrebbe essere in grado di soddisfare. Esempio. Si può richiedere che il fornitore:

  • ritiri e provveda al riciclo/riutilizzo di qualsiasi imballaggio che accompagni il prodotto
  • ritiri e provveda al riciclo/riutilizzo dei rifiuti prodotti durante o dopo l’uso o il consumo del prodotto
  • consegni ed esegua l’imballaggio di merci all’ingrosso anziché per singola unità