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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

La valutazione dello Stato Chimico e dello Stato Ecologico

Premessa

La Direttiva 2000/60/CE (Water Framework Directive), inserita nell'ordinamento nazionale tramite il Decreto Legislativo 152/2006, rappresenta un quadro di riferimento per l'azione comunitaria in materia di acque, ai fini della tutela e gestione delle risorse idriche.Secondo la direttiva europea, le azioni degli Stati devono perseguire l'obiettivo del raggiungimento o del mantenimento del “buono stato ecologico” delle acque superficiali e di quelle sotterranee. Nell'ambito di questa prospettiva, si inseriscono le azioni di monitoraggio dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente di Trento. L’obiettivo del monitoraggio è quello di stabilire un quadro generale completo sullo stato ecologico e chimico delle acque all’interno di ciascun bacino idrografico, sulla quale si possono basare le scelte di utilizzo della risorsa idrica e di miglioramento degli ecosistemi acquatici.

La qualità dei laghi e dei fiumi si basa sulla valutazione dello stato Stato Chimico e dello Stato Ecologico.

 

- Stato Chimico

Per la valutazione dello Stato Chimico è stata definita a livello di Comunità europea una lista di sostanze pericolose dette ‘prioritarie’, per le quali sono previsti dei limiti europei chiamati  Standard di Qualità Ambientale. Lo Stato Chimico si classifica “Non Buono” o “Buono” in base al superamento o meno di questi limiti riportati alla tabella 1/A dell’allegato 1 alla parte terza del D.Lgs.152/06. Le sostanze identificate come ‘prioritarie’, che concorrono a definire lo stato chimico, comprendono ad esempio alcuni tipi fitofarmaci, di idrocarburi o metalli pesanti, pericolosi nell’ambiente perché possono accumularsi all’interno degli organismi viventi.

Lo stato chimico viene indicato visivamente con due colori. BLU per lo stato "BUONO" E ROSSO per lo stato "NON BUONO".

 

- Stato Ecologico

Lo stato ecologico dei laghi è valutato sulla base di elementi biologici, di elementi chimici e fisico-chimici e, nel caso in cui vi è un lago con qualità elevata, anche con elementi idromorfologici.

Gli elementi biologici sono: fitoplancton, macrofite e fitobentos, macroinvertebrati bentonici, fauna ittica

A sostegno degli elementi di qualità biologica, sono monitorati elementi chimici e fisico-chimici:

A completamento del giudizio vengono rilevati pH, alcalinità, conducibilità azoto nitrico, nitroso e ammonicale.Inoltre vengono valutate le sostanze inquinanti (inquinanti specifici) i cui limiti sono definiti nella tabella 1/B dell’allegato 1 alla parte terza del D.Lgs. 152 /06  che concorrono alla definizione di stato ecologico.

 

Lo Stato Ecologico viene poi sintetizzato attraverso un giudizio basato su 5 classi di qualità che vanno da cattivo ad elevato. Per ogni classe vi è un colore corrispondente che poi viene riportato anche nella parte dei dati di monitoraggio. (vd. schema a dx)

 

 

 

Nella figura seguente vengono sintetizzati i paramenti e gli elementi da prendere in considerazione per la classificazione dello stato di qualità dei laghi secondo il Decreto Legislativo 152/2006