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Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente

 

A scuola di educazione ambientale e stili di vita: come cambia il clima?

Le proposte di educazione ambientale che l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento (APPA-TN) offre alle scuole del Trentino

I cambiamenti climatici rappresentano una delle sfide più importanti del nostro tempo. Il loro impatto viene avvertito in tutto il pianeta e interessa le persone, la natura e l’economia. È attualmente in atto ed è destinato a continuare: le temperature sono in aumento, l’andamento delle precipitazioni sta variando, ghiaccio e neve si stanno sciogliendo e il livello del mare si sta innalzando. Gli eventi meteorologici e climatici estremi con conseguenti impatti quali inondazioni e siccità diventeranno più frequenti e intensi in molte regioni. Anche in Italia e in Trentino i dati confermano che il 2018 è stato l’anno più caldo in assoluto in Italia e gli eventi estremi del 27-29 ottobre 2018 in Trentino dimostranoche stiamo vivendo un clima in cambiamento - (http://www.climatrentino.it/).

Per contrastare gli impatti negativi indotti dal cambiemanto climatico è necessario intervenire su più fronti, tra i quali, non di secondario interesse, è quello della corretta informazione, soprattutto con finalità educative e di sensibilizzazione per favorire comportamenti consapevoli e partecipati da parte del singolo e della collettività.

Fra le proposte di educazione ambientale che APPA-TN offre gratuitamente al mondo della scuola del Trentino tre tipologie progettuali affrontano il tema della qualità dell’aria, declinandole con approcci educativi diversi a seconda del grado scolastico.

Le tre proposte di APPA-TN:

  • I cambiamenti climatici: conoscere studiare e agire” percorso didattico di 3 incontri (2 in aula e un’uscita sulterritorio) 1 declinato per i 3 gradi scolastici (primarie, secondarie 1° e 2° grado e professionali)

  • i cambiamenti climatici” pillola di sostenibilità ambientale di 1 incontro in classe per le scuole secondarie e professionali

  • Una finestra sul clima” mostra interattiva didattica per la scuola primaria (2° ciclo) e la scuola secondaria di 1° grado (8-13 anni)

 

Obiettivi e contenuti dei percorsi didattici e delle pillole di sostenibilità ambientale

Durante gli interventi delle proposte vengono fornite le basi necessarie per preparare i ragazzi ad ascoltare in modo critico le diverse discussioni che il mondo mediatico propone su più livelli, specialmente all’interno di canali web, nei quali è possibile rinvenire idee contradditorie, talvolta errate o riportate solo in forma parziale. Da qui l’importanza di conoscere: le ricerche che vengono effettuate in Antartide mediante i carotaggi; la velocità con cui sta aumentando l’anidride carbonica in atmosfera (la curva di keeling mostra come la CO2 sia aumentata da ca 320 ppm nel 1959 alle attuali 410 parti per milioni -ppm), le diverse sorgenti che emettono gas climalteranti in atmosfera e il ruolo che le stesse possiedono a livello globale.

A informazioni di carattere scientifico, che mediante dati e numeri cercano di dare un’idea quantitativa dell’argomento, si aggiungono riflessioni partecipate, finalizzate a stimolare lo spirito di osservazione individuale, per meglio comprendere e analizzare i cambiamenti che possono essere in atto nel proprio territorio.

Mediante immagini e notizie di attualità si cerca di comprendere come il surriscaldamento globale possa innescare un “effetto domino” che va già oggi ad incidere su: ghiacciai; livelli dei mari; fenomeni meteorologici; andamento delle precipitazioni; resa di alcune produzioni agricole; biodiversità.

Si provano quindi ad ipotizzare i possibili scenari futuri, analizzando i fenomeni di feedback positivo e appoggiandosi ai modelli previsionali dell’IPCC e ad alcuni video in dotazione.

Le attività si concludono insistendo su quella che è la responsabilità individuale, facendo comprendere quelle che sono le “buone pratiche” che ogni cittadino può e deve mettere in pratica, in linea con il quadro per il clima e l’energia dell’Unione Europea che parla, entro il 2030, di riduzione dei consumi del 27%, incremento delle energie rinnovabili del 27%, riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 40% rispetto i livelli del 1990. Qualora l’amministrazione del Comune in cui è sita la scuola si renda disponibile, durante l’ultimo intervento, vi è la possibilità, da parte dei ragazzi, di dialogare con gli assessori di riferimento; per meglio comprendere come gli argomenti affrontati abbiano dei risvolti pratici ed esecutivi, anche a livello politico, riscontrabili nella propria realtà.

 

 

Numeri dal 2011: 323 (1276 interventi) proposte e 8.762 studenti

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Risultati delle attività di APPA nelle scuole sulla tematica del cambiamento climatico

Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente


Approfondimenti


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